Roma
7:38 pm, 23 Febbraio 21 calendario

Morta al Bioparco la giovane leonessa Aasha

Di: Redazione Metronews
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La giovane leonessa Aasha non ce l’ha fatta e si è spenta al Bioparco di Roma, assistita dal veterinario dott. Klaus Friedrich, dal curatore generale Yitzhak Yadid e dal personale dello staff che stavano seguendo con apprensione lo sviluppo di un male di origine probabilmente genetica. A darne notizia la fondazione Bioparco di Roma. “Una rara patologia dovuta ad una malformazione alla base del cranio che impedisce la comunicazione fra il cervelletto e il midollo spinale, schiacciandolo – si legge in una nota -.Un difetto congenito purtroppo diffuso fra i leoni asiatici di tutto il mondo, probabilmente associato alla forte consanguineità esistente in questa popolazione, ridotta dagli uomini quasi all’estinzione. Dopo una serie di consulti e lavorando di concerto con il gruppo di ricerca internazionale tra Israele e Stati Uniti, alle prese con la stessa problematica, alcuni giorni fa Aasha, nata con la sorella gemella Naisha al Bioparco nella primavera scorsa, è stata sottoposta a risonanza magnetica e ad una tac presso una clinica specializzata, a cui è seguita una terapia intensiva per alleviare i sintomi. Nelle ultime 24 ore si è poi assistito ad un rapidissimo peggioramento”.
“Anche Naisha purtroppo mostra gli stessi sintomi della sorella ed è sotto stretta sorveglianza; già domani sarà sottoposta ad un tac di controllo.
Il leone asiatico è uno degli animali più rari e minacciati del mondo, ne sopravvivono soltanto poche centinaia di esemplari nel parco nazionale di Gir in India. Oltre ai conflitti con popolazione umana che vive intorno alla riserva, attualmente i felini sono minacciati da una rapida escalation dell’epidemia di cimurro diffusa localmente da animali domestici.
Il Bioparco di Roma, insieme alle altre strutture europee che ospitano leoni asiatici, farà parte di una task force di esperti internazionali per seguire con vaccini e terapie gli ultimi leoni asiatici e fare sì che la sorte di Aasha sia stata utile per acquisire informazioni comunque essenziali per gestire la popolazione di uno degli animali più a rischio estinzione del Pianeta”, conclude la nota.
 

23 Febbraio 2021
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