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12:40 pm, 27 Gennaio 21 calendario

La comunicazione etica? “Esiste. Ecco i supereroi”

Di: Redazione Metronews
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MILANO Un viaggio affascinante alla scoperta delle nuove strategie di comunicazione e di marketing delle grandi aziende, sempre più orientate al politically correct e all’etica sociale e ambientale, anche in questi difficili mesi, segnati dalla pandemia.  Perché «da un grande potere derivano grandi responsabilità». Si intitola “Spider-Brand” (edito da Egea), l’ultimo libro di Giampaolo Colletti, con la prefazione di Pino Insegno, che è anche un’occasione per riflettere sui valori di un mondo che cambia sempre più velocemente.
Come è nato il progetto?
«Volevo raccontare il nuovo marketing che risolve problemi in un mondo complesso. Esperienze positive basate su identikit dei brand che sanno sostenere, orientare, ascoltare la comunità. Aziende virtuose con gli occhi aperti, le orecchie in ascolto, i piedi per terra e il cuore oltre l’ostacolo». 
 Quale di questi racconti l’ha più colpita?
«Ce ne sono diversi: il colosso americano di calzature Zappos ha attivato un call center che aiuta i clienti in ogni difficoltà: dalla ricerca di una pizzeria d’asporto alla scelta dell’app per gli allenamenti virtuali, fino alla consegna della farina per fare il pane in casa. L’azienda veronese della carta Fedrigoni, fondata dall’omonima famiglia ben tre secoli fa, ha distribuito gratuitamente nei supermercati ottantamila album da disegno Fabriano: un modo per aiutare i bambini e in fondo anche mamma e papà. Airbnb ha deciso di diversificare il business puntando su sessioni di cucina e yoga via Zoom tenute direttamente dagli host o ancora D&G ha avviato tutorial di maglia e ricamo: gli artigiani della maison da casa insieme ai due stilisti insegnano uncinetto e cucito». 
Ma non c’è un rischio boomerang per le aziende se i consumatori percepiscano la “buon azione” solo come un tentativo di farsi pubblicità?  
«Certo, il rischio c’è, ma non tanto quanto si può pensare. Quello che interessa ai consumatori, sono la chiarezza e la trasparenza. Io posso anche sapere che tu azienda fai tutto per pubblicità, però se lo fai in modo corretto, mi sta bene, se a giovarne è la società o l’ambiente. E le aziende sanno che è molto importante essere coerenti».
In questo panorama cresce o cala il potere degli influenzer-testimonial?
«Cala l’appeal dei grandi influencer, che non possono essere tanto controllati dalle aziende, con il rischio di comportamenti contrari all’etica dell’azienda, mentre aumenta il ricorso ai piccoli influenzer, quelli che possono contare su follower che condividono le stesse aree di interesse».  
VALERIA BOBBI

27 Gennaio 2021
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