GOVERNO
2:11 pm, 10 Gennaio 21 calendario

La crisi si avvita Renzi: “La conta? Un errore”

Di: Redazione Metronews
condividi

“Non è Matteo Renzi a staccare la spina del governo, ma è Giuseppe Conte a farlo perché non da una risposta alle nostre richieste. E’ lui a continuare nel suo atteggiamento di non farsi carico dei problemi, ma anzi, mettendoli sotto il tappeto. Non si può andare avanti così”.  Lo dice Ettore Rosato di Italia Viva. “Ci ha detto che ci vedremo in aula sfidandoci? Va bene. Ci vedremo in Parlamento e utilizzeremo la dialettica e i nostri numeri per vedere chi ha ragione rispetto ai ritardi di questo governo”. Alla richiesta di commentare il post di Giuseppe Conte su Facebook, Rosato risponde: “Ma che offerta avrebbe fatto Conte? Noi vogliamo risposte alle nostre richieste, non ci interessano offerte di posti o di chissà quale tavolo di mediazione”.  “Se c’è qualcuno che pensa che i problemi del Paese si risolvano con le elezioni anticipate, si faccia avanti, ma ho l’impressione che le forze politiche sappiano benissimo che non è  questa la strada”, ha concluso l’esponente di Italia Viva.
Lo stesso Matteo Renzi è sempre più vicino alla rottura. Ieri, in un lungo post, Giuseppe Conte ha tentato di ricompattare la maggioranza di governo rivendicando i risultati ottenuti dall’Italia sulle vaccinazioni. Ma il leader di Iv definisce la risposta del premier “sprezzante e sorprendente”: “quando la smetterà di scrivere post retorici e inizierà a confrontarsi sui problemi di merito facendo davvero politica, ci troverà a fare l’interesse dell’Italia e degli italiani. Basta che faccia presto perché non c’è più tempo”. Renzi avverte che arrivare a una conta in aula sul governo è “un errore politico e un azzardo numerico”. “Evidentemente Conte è già convinto di avere i voti in aula, forse di Forza Italia: mi sembra un errore politico e un azzardo numerico. Ma auguri a lui e all’Italia”, ha aggiunto.
Rimarca  il ministro Teresa Bellanova su Facebook: “È Conte che deve dire. Noi abbiamo già detto. Alle domande non è arrivata nessuna risposta, se non un Bignami di 13 pagine. Non c’è ad oggi alcun testo su cui valutare. Non c’è alcuna discontinuità, se non un post Facebook cui, per farlo comprendere, è dovuta seguire un’agenzia di stampa chiarificatrice. Il tempo è davvero finito. E questa esperienza per me è archiviata, perché sono insostenibili questi metodi e queste incertezze sul meriti, questo giocare a un rimpiattino intollerabile e offensivo, che toglie forza e credibilità a questa maggioranza”.

10 Gennaio 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo