Alluvione a Valencia, ci sono almeno 70 vittime. “Situazione devastante”
Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime delle piogge torrenziali che si sono abbattute sulla provincia di Valencia. Sono almeno 70, per ora, i morti certificati. Lo si apprende dal Centro di Coordinamento delle Emergenze, Cecopi che specifica come il bilancio sia ancora provvisorio, ed elaborato sulla base delle informazioni ricevute dalle diverse forze e organismi di sicurezza e di emergenza. Il presidente della Comunità Valenciana Carlos Mazón non ha ancora confermato i dati ma ha riconosciuto che è stata attivata la procedura per i casi di “vittime multiple”. Inoltre, continuano le ricerche delle persone scomparse
Fra le vittime ci sarebbero anche quattro bambini secondo El Pais che cita fonti della Guardia Civil. Almeno altre sei persone risulterebbero disperse nella città di Letur nell’area di Albacete.
Sanchez: “Non abbassare guardia, l’emergenza continua”
L’emergenza causata dalle piogge torrenziali in Spagna “continua”, per questo “chiedo ai cittadini e alle cittadine di non abbassare guardia”. Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez in una dichiarazione dal Palazzo della Moncloa. “Ancora non possiamo dare per concluso questo devastante episodio”, ha aggiunto il leader, ricordando che in Andalusia e nella Comunità Valenciana è attiva l’allerta arancione, e in altre regioni l’allerta gialla. “Chiedo ai residenti” di questi territori “precauzione” e il rispetto delle “misure di sicurezza”.
Von der Leyen: “Situazione devastante, Ue pronta ad aiutare”
“Vorrei spendere alcune parole sulla drammatica situazione a Valencia e in tutta la Spagna, ciò a cui stiamo assistendo è devastante. Interi villaggi sono ricoperti di fango, persone che cercano rifugio sugli alberi e auto travolte dalla furia delle acque. Decine di persone hanno perso la vita. Migliaia sono sfollate e quindi i nostri pensieri sono con le vittime, con le famiglie e i loro amici, ma anche con le squadre di soccorso. Le squadre di soccorso stanno lavorando instancabilmente per portare in salvo il maggior numero possibile di persone e l’Europa è pronta ad aiutare”. Lo ha detto la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa di presentazione del rapporto sul “Rafforzamento della preparazione e prontezza civile e militare dell’Europa” dell’ex presidente finlandese Sauli Niinistö.”Abbiamo attivato il nostro sistema satellitare Copernicus per aiutare a coordinare le squadre di soccorso e ci siamo già offerti di attivare il nostro meccanismo di protezione civile, Europa està lista para ayudar’”. In pochi mesi, le inondazioni hanno colpito l’Europa centrale e orientale, l’Italia e ora la Spagna. Questa è la drammatica realtà del cambiamento climatico e dobbiamo prepararci ad affrontarla in tutta la nostra unione e con tutti gli strumenti a nostra disposizione”, ha rimarcato.
Schierati oltre mille militari
La Spagna ha schierato 1.034 militare dell’Unità di emergenza per far fronte ai danni causati dalle piogge torrenziali che hanno colpito in particolare la regione di Valencia. Ne ha dato notizia il ministero della Difesa spagnolo. Circa 250 militari sono già al lavoro nelle zone più colpite, mentre gli altri 784 sono pronti a intervenire in qualsiasi momento.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato al re di Spagna, sua maestà Filippo VI, il seguente messaggio: “Ho seguito con profonda preoccupazione e grande dolore le notizie sulle violente alluvioni che nelle ultime ore si sono abbattute su Valencia e il territorio circostante, provocando numerosi morti e ingentissimi danni”.
“Il nostro pensiero va ai dispersi e alle loro famiglie, nonché alle squadre di soccorso che lavorano senza sosta in condizioni particolarmente difficili. In un momento di così grave lutto per l’amico popolo spagnolo, desidero far pervenire a Vostra Maestà e ai congiunti delle vittime il più sincero cordoglio degli italiani tutti e le espressioni della mia personale vicinanza”, ha aggiunto il capo dello Stato.
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