L’Idf assedia ospedale a Gaza, Decine di vittime in altri raid
L’Idf assedia ospedale a Gaza, Decine di vittime in altri raid. Gli attacchi israeliani a Jabalia e Khan Younis, l’ospedale sotto assedio è a Beit Lahia. In un altro raid, in Libano, l’esercito israeliano ha ucciso tre giornalisti.
L’Idf assedia ospedale a Gaza, Decine di vittime in altri raid
L’esercito israeliano ha fatto irruzione nell’ospedale Kamal Adwan di Beit Lahia (nord di Gaza), dove sono intrappolate più di cento persone, e ha chiesto ai pazienti di spostarsi nel cortile centrale. Lo riferisce l’agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa. Il Kamal Adwan è uno dei pochi centri ancora operativi nel nord della Striscia, dove tre settimane di dura offensiva israeliana hanno provocato più di 700 morti e migliaia di sfollati, secondo i dati delle autorità di Gaza.
La rete del Qatar Al Jazeera, citando fonti della Protezione civile di Gaza, assicura che più di 150 pazienti e personale medico sono intrappolati nel centro. Ieri, secondo la stessa fonte, i carri armati israeliani hanno sparato sull’ospedale e distrutto una stazione di ossigeno.
La Difesa civile di Gaza ha avvertito ieri che i servizi medici di emergenza sono stati sospesi nel nord dell’enclave di fronte alla dura offensiva israeliana, che «tiene sotto assedio i principali ospedali e attacca direttamente ambulanze e squadre di soccorso» da venti giorni. L’ospedale indonesiano di Beit Lahia ha dovuto chiudere a causa degli attentati, mentre il Kamal Adwan, nella stessa città, e l’Al Awda, all’interno del campo profughi di Yabalia, sono appena funzionanti e sull’orlo del collasso.
«I veicoli della Protezione Civile sono stati attaccati direttamente, e l’unica ambulanza rimasta nel nord è stata distrutta dall’artiglieria israeliana», ha detto il portavoce della Protezione Civile di Gaza, Mahmoud Basal. Israele afferma di aver ucciso più di 200 combattenti nella sua nuova offensiva nel nord dell’enclave.
Almeno 20 morti a Khan Younis
Almeno 20 persone sono state uccise in due attacchi aerei israeliani notturni su Khan Yunis, nel Sud della Striscia di Gaza. Lo riferisce la Difesa civile dei Territori palestinesi. Un primo attacco ha preso di mira una casa di famiglia nel distretto di al-Manara, nel sud-est della città, uccidendo 14 persone. Un altro ha colpito una seconda casa vicina, uccidendo sei persone, ha detto il portavoce dell’organizzazione, Mahmoud Bassal.
Secondo Al Jazeera il bilancio sarebbe invece di 28 morti, tra cui alcuni bambini. L’esercito israeliano non ha commentato i suoi attacchi, affermando in un comunicato di aver «eliminato diversi terroristi dall’aria e dal suolo e smantellato numerose infrastrutture terroristiche». L’esercito israeliano continua le sue operazioni nella Striscia di Gaza e ha lanciato una nuova offensiva nel Nord del territorio dove, secondo lui, si stanno raggruppando i combattenti di Hamas. Secondo la Protezione Civile, dall’inizio dell’offensiva il 6 ottobre, nel Nord del Paese sono morte più di 770 persone.
Decine di vittime a Jabalia
Le forze israeliane hanno effettuato un attacco aereo su un complesso residenziale nel campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, provocando l’uccisione e il ferimento di circa 150 civili, tra cui donne e bambini. Lo scrive l’agenzia di stampa palestinese Wafa.
Secondo fonti locali citate dalla stessa agenzia almeno dieci case nella zona di Al-Houja a Jabalia sono state colpite da aerei da guerra israeliani, provocando l’uccisione e il ferimento di decine di civili e una vasta distruzione. Gli abitanti della zona colpita hanno lanciato appelli urgenti per chiedere assistenza per il trasporto dei feriti. Le squadre di soccorso hanno incontrato notevoli difficoltà nel raggiungere la scena a causa dei continui attacchi delle forze israeliane, aggiunge Wafa.
Offensiva israeliana in Libano: morti tre giornalisti
Raid aerei israeliani hanno colpito nella notte il sud del Libano e la parte meridionale della capitale Beirut. In uno degli attacchi delle IDF sono stati uccisi tre giornalisti e altri due sono stati feriti, ha riferito l’agenzia statale libanese NNA. L’attacco che ha ucciso i reporter, secondo i media locali, è avvenuto a Hasbaya, una cinquantina di km a sud-est di Beirut.
Nell’attacco israeliano sono stati uccisi un cameraman e un ingegnere che lavoravano per l’emittente filo-iraniana Al-Mayadeen e un cameraman che lavorava per Al-Manar, la tv di Hezbollah. Altri reporter presenti sulla scena affermano che il bungalow in cui dormivano i giornalisti è stato volutamente preso di mira dai raid israeliani.
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