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9:45 am, 12 Ottobre 24 calendario

Per le Giornate Fai d’Autunno aperti oltre 700 tesori italiani: ecco quali sono e dove sono

Di: Redazione Metronews
Giornate Fai d'Autunno
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Sabato 12 e domenica 13 ottobre tornano, con la 13esima edizione, le Giornate Fai d’Autunno: sono 700 i luoghi d’arte, storia e natura, insoliti e curiosi, poco conosciuti e valorizzati – alcuni dei quali solitamente inaccessibili – che apriranno al pubblico in 360 città italiane, grazie a migliaia di volontari del Fai attivi in ogni regione. «Il bello, la forza, l’originalità delle Giornate Fai d’Autunno consiste proprio nella straordinaria e inaspettata varietà delle scelte, nella sorpresa che sempre si rinnova di ciò che la nostra rete territoriale identifica per le aperture – ha dichiarato il presidente del Fai Marco Magnifico – e ancora e soprattutto questo bello sta nella fantasia di una schiera di italiani civili ed energici che si mettono al servizio del patrimonio comune attraverso il Fai. Questo è il senso più profondo della tredicesima edizione delle Giornate Fai: un grande segnale di ottimismo, di vigore, di fratellanza civile di tanti cittadini, delegati, volontari e “Apprendisti Cicerone”, per i loro concittadini».

Il 12 e 13 ottobre le Giornate Fai d’Autunno

Numerose le aperture straordinarie in tutta Italia. A Roma si visiterà eccezionalmente Palazzo Sciarra, sede della Fondazione Roma, con i suoi ambienti maestosi e riccamente decorati, dalla Biblioteca del Cardinale, opera di Luigi Vanvitelli, al Gabinetto degli Specchi. Sarà possibile anche ammirare uno degli scorci più belli di Roma dal piccolo cortile nascosto dietro la monumentale Fontana dell’Acqua Paola, e, rimanendo al Gianicolo, si potranno scoprire anche il Bosco Parrasio (ingresso riservato agli iscritti Fai) e l’American Academy in Rome. A Milano, invece, si potrà visitare in esclusiva Palazzo Melzi d’Eril, sede della Fondazione Cariplo, con la sua collezione d’arte – da Tiepolo ai cartoni preparatori di Achille Funi per la decorazione di Cà de Sass – e il maestoso scalone d’onore, e Palazzo Cusani, solitamente chiuso in quanto sede del Comando Militare Esercito Lombardia, nonchè sede di rappresentanza della Nato a Milano. Aprirà anche il Campus Bovisa del Politecnico in via La Masa, che ospita la Scuola di Ingegneria industriale e dell’informazione. In Lombardia potrà essere visitato il Castello di Valverde, affacciato sulla Città Alta a Bergamo.

Tutti gli appuntamenti

A Torino i visitatori potranno conoscere Villa d’Agliè, in collina, mentre in centro aprirà Palazzo Graneri Della Roccia, sede del Circolo dei Lettori e uno dei più sontuosi palazzi nobiliari cittadini, con il gabinetto cinese di metà Settecento recentemente restaurato. A Susa, invece si scopriranno in esclusiva i campanili di San Giusto e di Santa Maria Maggiore (per quest’ultimo ingresso riservato agli iscritti Fai). E ancora: a Napoli si potrà conoscere Palazzo San Giacomo, il palazzo comunale riammodernato negli anni Trenta su progetto di Marcello Piacentini, e si potrà anche accedere a uno spazio finora mai visto della “Napoli sotterranea”, l’Ipogeo di piazza del Plebiscito, sei metri sotto la Basilica di San Francesco di Paola. A Bologna, poi, aprirà eccezionalmente Palazzo Grassi, sede del Circolo Ufficiali e di solito inaccessibile al pubblico, tra le poche testimonianze superstiti dell’assetto urbano medievale, mentre a Modena sarà riservata agli iscritti Fai la visita al Collegio dei Nobili di San Carlo. A Palermo potrà essere visitata la Sede dell’Ordine degli Architetti della Provincia, all’interno dell’ex-Palazzo Florio, dove aprirà per i soli iscritti Fai l’appartamento privato della famiglia Minnella. A Messina, invece, si potrà entrare nella sede della Gazzetta del Sud. A Genova, invece, aprirà l’Istituto Idrografico della Marina, all’interno di Forte San Giorgio, a Perugia l’Oratorio San Francesco dei Nobili, spesso chiuso al pubblico e a Bari sarà visitabile la Banca d’Italia, uno dei più monumentali edifici della città.

Le “chicche” culturali

Tra le «chicche» custodite in piccoli comuni aperte per le Giornate Fai d’Autunno, si segnalano a Uzzano (Pistoia), la Villa del Castellaccio (ingresso riservato agli iscritti Fai), in cui Giacomo Puccini scrisse il secondo e il terzo atto della Bohème, mentre a Grottole (Matera) sarà allestita appositamente per il Fai la “Cassarmonica”, creata un secolo fa per adornare la piazza e accogliere le esibizioni orchestrali durante le feste religiose. Tra le eccezionali aperture venete, Villa Forni Cerato a Montecchio Precalcino (Vicenza), una delle ventiquattro ville palladiane inserite nella lista Unesco dei Patrimoni dell’Umanità. Saranno visitabili anche il Santuario della Via Crucis di Cerveno (Brescia), l’Acetaia Midolini a Manzano (Udine), la “Colombaia”, residenza di Luchino Visconti a Forio, sull’isola di Ischia, il Convento di Renacavata a Camerino (Macerata), primo monastero al mondo dell’Ordine dei Cappuccini. Tra i borghi spiccano poi Tellaro, arroccato su una scogliera affacciata sul Golfo della Spezia, e Valmontone, in provincia di Roma, dove si potrà visitare Palazzo Doria Pamphilj. A Sinalunga (Siena) aprirà per la prima volta il Castello di Farnetella con l’omonimo borgo.

Tra paesaggio e ambiente

Saranno poi organizzate molte aperture dedicate alla sostenibilità e alla conoscenza della natura e del paesaggio. A Valva (Salerno), in via del tutto eccezionale, il pubblico visiterà il cantiere di restauro del giardino storico di Villa d’Ayala, mentre a Bassano del Grappa (Vicenza) i visitatori del Complesso di Santa Croce di Campese, avranno la possibilità di visitare il «brolo» o «giardino dei semplici». A Fara San Martino (Chieti) sarà eccezionalmente aperto l’Acquedotto Del Verde, alle falde del massiccio della Maiella: la scoperta dei suggestivi tunnel dell’acquedotto sarà un’occasione per parlare della siccità come effetto del cambiamento climatico. A Rieti si potrà esplorare la Riserva Laghi Lungo e Ripasottile, mentre in Basilicata tappa attraverso le Gole di Candela a Rotondella (Matera).

12 Ottobre 2024
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