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3:32 pm, 29 Settembre 24 calendario
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Freni: piano economico con focus su taglio tasse, famiglie e sanità, senza aumento delle imposte

Di: S.Puzzo
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Il sottosegretario al Ministero dell’Economia, Federico Freni, ha presentato le linee guida del governo per la prossima manovra economica, evidenziando un approccio incentrato sul taglio delle tasse, la valorizzazione della famiglia e l’investimento nella sanità. In un’intervista rilasciata all’Adnkronos, Freni ha sottolineato l’importanza di combattere l’evasione fiscale e di adottare il concordato preventivo come strumento virtuoso per migliorare la situazione fiscale dei contribuenti.

Taglio tasse e stop agli sprechi Il sottosegretario Freni ha assicurato che non ci sarà necessità di aumentare le tasse, ma si punterà a eliminare la spesa improduttiva per finanziare sgravi fiscali e incentivi per famiglie e imprese. L’obiettivo è ripulire la spesa pubblica da inefficienze per ottenere risorse utili a sostenere la riduzione delle tasse e a supportare famiglie e imprese.

Bonus mamme, assegno unico, congedi e asili nel pacchetto Natalità Il governo ha posto la natalità come priorità, con interventi trasversali che includono l’assegno unico, i congedi parentali, il bonus per le mamme lavoratrici e la promozione di più asili nido. Queste misure mirano a sostenere le famiglie, specialmente quelle numerose, per contrastare il declino demografico che minaccia il futuro del Paese.

Sanità Freni ha sottolineato l’impegno del governo per garantire una crescita della spesa sanitaria superiore a quella dell’aggregato di spesa netta. Le risorse aggiuntive saranno destinate a diversi settori, tra cui l’assistenza territoriale, la sanità integrativa e l’edilizia sanitaria, per migliorare il sistema sanitario nazionale.

Concordato fiscale e fiducia nel gettito Il sottosegretario ha chiarito che l’adesione al concordato preventivo non è una lotteria, ma un impegno che porta vantaggi sia allo Stato che al contribuente. Questo accordo virtuoso permette di recuperare risorse e di regolarizzare la situazione fiscale, senza penalizzare i contribuenti onesti.

3% deficit/PIL addio e promozione della crescita Il governo si impegna a superare il limite del 3% di deficit/PIL che ha condizionato la politica economica italiana per troppi anni. Questo nuovo approccio prevede un aggiustamento graduale sull’arco di sette anni, senza soffocare la crescita economica. L’obiettivo è ridurre il rapporto deficit/PIL sotto il 3% entro due anni, in modo responsabile e sostenuto nel tempo.

Riforme fiscali, giudiziarie e per le imprese Il Piano strutturale di bilancio include misure per semplificare i processi civili e penali, favorire la compliance fiscale volontaria, combattere l’evasione e migliorare il sistema di riscossione. Le riforme mirano anche a sostenere la crescita delle imprese, migliorare l’accesso al credito delle PMI e potenziare il mercato dei capitali per favorire lo sviluppo industriale e finanziario del Paese.

29 Settembre 2024
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