Violenza in casa
10:47 pm, 25 Settembre 24 calendario
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Nuoro: strage in famiglia senza un perché: tre morti e quattro feriti

Di: Redazione Metronews
Nuoro
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Nuoro: strage in famiglia senza un perché: tre morti e quattro feriti. Un uomo ha ucciso moglie e figlia, ferendo gravemente madre, un vicino e altri due figli, per poi suicidarsi.

Nuoro: strage in famiglia senza un perché: tre morti e quattro feriti

Ha sparato alla moglie, ai tre figli, a un vicino di casa poi alla madre e infine si è ucciso. È un operaio forestale di 52 anni, Roberto Gleboni, l’autore della strage che ieri alle 7 di mattina ha sconvolto Nuoro: 3 morti incluso l’omicida, più uno dei figli, un bambino di 9 anni, in condizioni disperate, e tre feriti. Nell’abitazione al pianterreno di via Ichnusa 5, dove l’omicida, incensurato, viveva in affitto con la famiglia, sono stati trovati due corpi, quello della moglie Giusi Massetti, 43 anni, casalinga, e della figlia maggiore Martina, 26 anni. Dei due figli minori, di 9 e 14 anni, il più piccolo, Francesco, ha riportato ferite gravissime. Le condizioni dell’adolescente, invece, non destano preoccupazioni.

Sono in rianimazione, in gravissime condizioni, all’ospedale di Nuoro, invece, un vicino di casa, Paolo Sanna, 59 anni, e la madre dell’omicida, Maria Esterina Riccardi, 83 anni.
Gleboni, autista dei mezzi antincendio per Forestas, ha sparato contro l’intera famiglia con una pistola calibro 7,65 regolarmente detenuto. Cosa l’abbia spinto a farlo è un mistero.

L’uomo non aveva precedenti e non c’erano denunce di violenza o maltrattamenti in famiglia a suo carico. Sul pianerottolo Gleboni ha incontrato casualmente il vicino Paolo Sanna e l’ha gravemente ferito, per poi spostarsi a casa della madre, in via Gonario Pinna. Qui ha sparato anche a lei, dopo averla colpita (la donna ha riportato un trauma cranico) e poi si è tolto la vita. La pistola è stata trovata nell’abitazione dell’anziana.

Martina Gleboni aveva dedicato la sua laurea, due anni fa, al genitore che l’ha uccisa. «A mio padre, l’amore più grande della mia vita», aveva scritto nella dedica. Amici, colleghi e parenti descrivono Roberto Gleboni come una persona aperrta e disonibile. La Procura, ha affidato le indagini all’Arma e alla Polizia di Stato, che procedono congiuntamente.

(Immagine di repertorio)

25 Settembre 2024
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