Clima: il ghiacciaio della Marmolada perde 7 centimetri al giorno
Il ghiacciaio della Marmolada perde 7 centimetri al giorno. Questo quanto emerge dal bilancio di ‘Carovana dei ghiacciai 2024’, la campagna di Legambiente in collaborazione con Cipra Italia (un’organizzazione indipendente che dal 1952 si impegna nella protezione e nello sviluppo sostenibile delle Alpi) dedicata al monitoraggio dei giganti bianchi delle Alpi che ha concluso con la sesta e ultima tappa proprio sulla Marmolada. Per Legambiente il ghiacciaio più grande delle Dolomiti è “in coma irreversibile” e “a questo ritmo entro il 2040 non esisterà più“.
La crisi climatica
A causa della crisi climatica – viene spiegato – “dal 1888 il ghiacciaio della Marmolada è arretrato di 1200 metri; e negli ultimi cinque anni ha perso 70 ettari di superficie pari a 98 campi da calcio passando dai circa 170 del 2019 ai 98 ettari nel 2023”. Preoccupa poi la perdita di spessore anche dei due ghiacciai più grandi delle Alpi: l’Adamello e quello dei Forni. Sul primo “le misurazioni a lungo termine rilevano che la perdita di spessore permette di camminare oggi sul ghiaccio derivato dalle nevicate degli anni ’80”; sul ghiacciaio dei Forni “i picchi di perdita arrivano invece a 10 centimetri di spessore al giorno”.
La campagna di Legambiente è in collaborazione con Cipra Italia (un’organizzazione indipendente che dal 1952 si impegna nella protezione e nello sviluppo sostenibile delle Alpi) e con la partnership scientifica del Comitato glaciologico italiano.
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