Queen of the Mothertucking World è sfida tra 12 regine
Dodici beniamine dei fan di tutto il mondo si contenderanno il titolo di Queen of the Mothertucking World, un primo premio di 200.000 dollari e un posto nel padiglione internazionale della Drag Race Hall of Fame. E lo spettacolo è assicurato con la prima edizione di Rupaul’s Drag Race Global All Stars che andrà su Paramount+ dal 20 settembre 2024.
Queen Nehellenia per l’Italia
A rappresentare l’Italia ci sarà la romana Nehellenia che porterà sullo stage globale la sua verve e la sua bravura. Nella giuria di Rupaul’s Drag Race Global All Stars ci saranno RuPaul, insieme al giudice resident Michelle Visage e al coreografo Jamal Sims, oltre a protagonisti provenienti da tutto il franchise internazionale. «Il mondo non è ancora pronto per RuPaul’s Drag Race Global All Stars», secondo la conduttrice e produttrice esecutiva RuPaul, vincitrice di 8 premi Emmy. «Dodici regine che rappresentano i loro paesi d’origine alzano la posta in gioco a un livello nuovo. Inoltre, il mix internazionale di carisma, unicità, coraggio e talento lascerà tutti a bocca aperta» assicura RuPaul.
Le fantastiche 12 regine
Punta al titolo di Queen of the Mothertucking World: Alyssa Edwards, che gareggia per gli Stati Uniti. Una leggendaria drag queen del Texas con 23 anni di esperienza. Famosa per le sue chiacchiere schiette, i suoi scioglilingua, la sua personalità eccentrica e l’estetica drag audace e sopra le righe che incarna lo spirito del Texas. È anche proprietaria della Beyond Belief Dance Company.
Athena Likis (Belgio) si esibisce da 5 anni e la sua estetica è concettuale e tagliente, traendo ispirazione dalla moda, dalla fantascienza e dalla mitologia. Condivide la sua storia di superamento di un’educazione cristiana rigida ed è pronta a competere sul palcoscenico globale.
Da Manila, nelle Filippine, arriva Eva Le Queen (Filippine), nota per la sua eleganza e il suo portamento, che fondono la cultura filippina con uno stile drag unico.
Poi c’è Gala Varo di Morelia (Messico), ha oltre 15 anni di esperienza nel mondo dello spettacolo. Già modella, acrobata e ballerina, Gala è poi diventata una drag performer a tempo pieno. Ispirata da artisti come Salvador Dalì, è pronta a rappresentare l’America Latina sulla scena mondiale.
Kitty Scott-Claus (Regno Unito) è, invece, una regina londinese amante del divertimento e nota per il suo umorismo e il suo stile camp. Il suo background nel teatro musicale e nella pantomima contribuisce a rendere più divertenti le sue performance.
Kween Kong, australiana di Adelaide, è nota per le sue esibizioni potenti e per le sue origini tongano-samoane. Kween è anche una ballerina e coreografa professionista. Leader della Haus of Kong, è appassionata di attivismo e punta a usare questa passione per vincere la corona.
Dal Brasile alla Francia
Miranda Lebrão è un’attrice e artista visiva di Rio de Janeiro (Brasile) con un background in recitazione e ingegneria navale, porta dramma e trasformismo nel suo stile drag.
Direttamente da Roma arriva Nehellenia che, con 11 anni di esperienza nel mondo delle drag, è nota per la sua personalità emotiva e forte.
Pythia (Canada), invece, è una regina che fonde elementi storici e mitici nel suo drag, creando uno stile unico e accattivante. Conosciuta per la sua creatività e l’attenzione ai dettagli, porta una prospettiva nuova alla competizione. Il suo è un approccio innovativo al drag.
Soa de Muse, di Parigi (Francia), trasferitasi in Martinica a 15 anni, ha scoperto l’amore per il teatro ed è tornata in Francia a 20 anni per dedicarsi allo spettacolo. Dopo aver scoperto il drag attraverso RuPaul’s Drag Race, Soa è diventata un’artista nel canto, nella danza, nella commedia e nel cabaret. Ha co-fondato il cabaret La Bouche. Il drag di Soa si ispira alla sua cultura afro-martinicana, con l’obiettivo di mettere in risalto la comunità delle Indie Occidentali. Identificandosi come non-binario, Soa cerca di rappresentare la diversità universale.
Stunt queen e cantanti
Tessa Testicle di Basilea (Svizzera) è nota per le sue esibizioni da stunt queen e per i suoi leggendari lip-sync. Il nome da drag queen di Tessa è nato da un incidente di torsione testicolare durante la sua prima esibizione nel 2016. Vittima di bullismo a scuola, ha trovato l’accettazione nelle drag dopo aver scoperto RuPaul’s Drag Race. Studentessa di fashion design, ha creato i suoi look per Drag Race Germany e fonde il glamour con l’esplorazione dell’identità di genere, sorprendendo costantemente il suo pubblico.
Vanity Vain di Linköping (Svezia) Vanity descrive la sua estetica come “molto rock, Anni ‘80, sesso sulle gambe”. Le drag hanno salvato la sua salute mentale, dandole fiducia. Vanity ama esibirsi e cantare, è conosciuta per le sue eccellenti capacità con il make up.
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