L’Iran sposta i lanciamissili e si schiera per l’attacco a Israele
L’Iran sposta lanciamissili e conduce esercitazioni militari. Sono i movimenti che sono stati osservati da funzionari statunitensi, come riporta il Wall Street Journal. Si tratta di un segnale che potrebbe indicare che Teheran si prepara a un attacco nei prossimi giorni dopo le accuse a Israele per l’uccisione, mercoledì scorso a Teheran, del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh. Intanto il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto alla guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, di dare una risposta moderata alla presunta uccisione del leader di Hamas da parte di Israele, sconsigliando di attaccare i civili israeliani. Lo hanno affermato due importanti fonti iraniane. Il messaggio, secondo le fonti, è stato consegnato lunedì da Sergei Shoigu, durante degli incontri con alti funzionari iraniani, mentre la Repubblica islamica valuta la sua risposta all’assassinio di Haniyeh.
Scontri sul confine con il Libano
Nel frattempo non si fermano gli episodi di attacchi reciproci. Tra i cinque morti fra le fila di Hezbollah a seguito di un raid israeliano nel sud del Libano c’è Amin Badreddine, figlio del fratello di Mustafa Badreddine accusato per l’uccisione nel 2005 dell’ex premier libanese Rafiq Hariri. Lo riferisce la tv satellitare al-Arabiya citando proprie fonti. Almeno sette persone invece sono rimaste ferite, una delle quali in modo grave, per un attacco di droni di Hezbollah nella Galilea occidentale, nel nord d’Israele. Lo ha reso noto l’Idf, aggiungendo che almeno uno dei feriti è stato colpito a causa del malfunzionamento di un missile intercettore Iron Dome.
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