Venezia
4:45 pm, 16 Luglio 24 calendario
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Venezia, assessore comunale Boraso arrestato per corruzione

Di: Redazione Metronews
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Arrestato per corruzione l’assessore alla Mobilità del comune di Venezia, Renato Boraso, all’interno di un’inchiesta su presunte tangenti per ottenere affidamenti di appalti pubblici. La Guardia di Finanza del comando provinciale lagunare ha eseguito martedì mattina un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 18 persone in totale, accusate a vario titolo di corruzione e reati amministrativi. Oltre a Boraso, è finito in manette anche l’imprenditore Fabrizio Ormenese. Tra gli indagati anche il direttore generale dell’Actv (azienda di trasporto pubblico locale della città, ndr), Giovanni Seno, e Fabio Cacco, responsabile degli appalti del Comune, oltre a Matteo Volpato, Fabrizio Salis, Alessandra Bolognin, Daniele Brichese, Francesco Gislon. Il gip di Venezia ha anche emesso un’interdittiva della sospensione dall’esercizio di pubblico ufficio o servizio per 12 mesi nei confronti di Gaetano Castellano, Stefano Comelato, Helio Constantini, Francesco Piccolo, Sergio Pizzolato e Stefano Pizzolato.

Tra indagati inchiesta corruzione anche sindaco Luigi Brugnaro

Tra gli indagati dalla procura della Repubblica di Venezia, figura anche il nome del sindaco, Luigi Brugnaro. Nella inchiesta, coordinata dalla procura ed eseguita dalla guardia di Finanza, sono state indagate 18 persone accusate a vario titolo di corruzione e turbativa d’asta.

Brugnaro: “Esterrefatto, sempre lavorato a servizio comunità”

“Sono esterrefatto! In cuor mio ed in coscienza, so di aver sempre svolto e di continuare a svolgere l’incarico di Sindaco come un servizio alla comunità, gratuitamente, anteponendo sempre gli interessi pubblici”, ha commentato Brugnaro in una nota, precisando, entrando nel merito dell’inchiesta, che “l’ipotesi che io abbia potuto agire sui Pili per portare dei vantaggi in termini di edificabilità e/o varianti urbanistiche è totalmente infondata, come ho già avuto modo di spiegare dettagliatamente e pubblicamente più volte. Quella, come noto, è un’area già edificabile da prima della mia Amministrazione e mai ho pensato, né messo in atto, alcuna azione amministrativa per un cambiamento delle cubature”. E ha concluso: “Stessa cosa riguardo la vendita di Palazzo Papadopoli, che mi risulta alienato secondo una procedura trasparente dal punto di vista amministrativo.  Ovviamente, sono e resto a disposizione della magistratura per chiarire tutte queste questioni”.

16 Luglio 2024
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