Dee Dee Bridgewater
2:14 pm, 18 Giugno 24 calendario
3 minuti di lettura lettura

La Signora del Jazz, Dee Dee Bridgewater torna in Italia

Di: Redazione Metronews
Dee Dee Bridgewater
condividi

Dee Dee Bridgewater torna in tour nel Belpaese che da sempre la ama. “We Exist!” è un grido di battaglia e una riflessione su un viaggio in atto. Trasformando evocativi brani di protesta come “Mississippi Goddam”, “Trying Times”, “The Danger Zone” e altri, il quartetto di Dee Dee Bridgewater collega il passato e il presente, mostrando “quanta strada abbiamo fatto e quanta strada dobbiamo ancora fare”.

Dee Dee Bridgewater e le giovani artiste

L’incomparabile voce di Dee Dee Bridgewater e il suo carisma tengono saldo il timone di questo progetto, insieme al talento della direttrice musicale e pianista Carmen Staaf (Thelonious Monk Institute Fellow e DownBeat Critics Poll Rising Star).

Elevare le giovani artiste è un imperativo per Bridgewater. Così come in Nord America il quartetto vede la presenza di Amina Scott e Shirazette Tinnin, straordinarie performer e docenti riconosciute, in Europa il talento di Rosa Brunello ed Evita Polidoro la affiancano in questo tour di “We Exist!”. Un viaggio che ha fra i suoi meriti anche quello di ricordare l’impatto dell’attivismo e dell’arte attraverso la partecipazione di donne di grande energia.

Da Roma a Bari

Nel tour italiano anche alcune date (Roma, Carpi, Cagliari, Bari) con la Medit Orchestra, giovane ensemble diretta da Angelo Valori.

Vocalist, attrice, educatrice, produttrice, attivista, Dee Dee Bridgewater è da oltre 40 anni una delle voci più importanti del jazz mondiale e un’artista dalle molteplici sfaccettature: alla sua straordinaria carriera musicale ha affiancato quella di attrice di teatro, imprenditrice e ambasciatrice FAO, tutto sempre ai massimi livelli.

Ha vinto tre Grammy Awards mettendo voce e anima in due progetti legati a Ella Fitzgerald e Billie Holiday, due delle donne che hanno avuto maggiore influenza sulla sua arte. “Dear Ella” (due Grammy) ed “Eleanora Fagan (1915-1959): To Billie With Love From Dee Dee”.

La carriera della Signora del Jazz

Di Billie Holiday ha vestito anche i panni in teatro, nel 1986, nel musical “Lady Day” (West End e Off-Broadway), interpretazione che le è valsa la nomination per il Laurence Olivier Awards (dopo aver già vinto nel 1975 un Tony Award per il suo ruolo di Glinda in “The Wiz”). E avuto parti di rilievo in spettacoli come “Sophisticated Ladies”, “Black Ballad”, “Carmen”, “Cabaret”.

Pioniera infaticabile e coraggiosa ma con solide radici nella tradizione, la sua prima esperienza professionale è stata cantando, giovanissima, nella leggendaria Thad Jones/Mel Louis Big Band. Nel corso degli anni ’70 si è esibita con alcuni dei più grandi musicisti jazz di sempre, tra cui Max Roach, Sonny Rollins, Dexter Gordon, Dizzy Gillespie, e nella sua carriera ha inciso venti album, molti dei quali acclamatissimi.

Donna fiera e determinata, è da trent’anni a capo della propria etichetta discografica, la DDB Records con la quale produce i propri album e scopre nuovi talenti.

L’impegno sociale oltre la musica

Come ambasciatrice benefica della FAO delle Nazioni Unite, Dee Dee Bridgewater sostiene e promuove gli sforzi globali nella lotta contro la fame nel mondo. NEA (National Endowment for the Arts) Jazz Master 2017, Bridgewater è stata insignita anche di altri importanti riconoscimenti come l’ASCAP Award (2017), Doris Duke Artist (2018) e Memphis Music Hall of Fame (2019).

È co-fondatrice e co-direttrice artistica di The Woodshed Network, programma dedicato alle donne nel jazz che offre supporto professionale e accelera le carriere attraverso il tutoraggio, la condivisione delle conoscenze e l’interazione con la comunità artistica. Al centro la volontà di trasformare la cultura e il suo ambiente in un contesto che possa abbracciare, celebrare e sostenere equamente le donne, riconoscendo e valorizzando il loro significativo contributo.

18 Giugno 2024
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo