Emma Bonino (Stati Uniti d’Europa): «Con la Ue l’Italia conterà davvero»
In vista dell’appuntamento con le Elezioni europee dell’8 e 9 giugno, Metro ha posto alcune domande a candidate e candidati di diversi schieramenti.
Emma Bonino è candidata per la lista Stati Uniti d’Europa.
Molti chiedono di riformare la Ue, ma c’è chi vuole più Europa e chi meno.
«Matteo Salvini vuole meno Europa ma questo vorrebbe dire più Cina, più India, più Russia e meno Italia: solo all’interno dell’Unione europea il nostro Paese può fare davvero i propri interessi, difendersi dalla minaccia di Putin e contare nel mondo. Ma l’Europa deve cambiare a livello istituzionale: serve una riforma a partire dal diritto di veto in seno al Consiglio europeo che blocca ogni decisione inchiodandola all’unanimità dei Paesi. Eliminare il diritto di veto nelle decisioni europee è ciò a cui si oppongono maggiormente i partiti sovranisti e nazionalisti. Un’Europa che funziona sarebbe il loro peggior nemico. Per noi l’Europa che c’è non basta più e vogliamo gli Stati Uniti d’Europa».
A fronte della crisi climatica, come affrontare la sfida?
«Anche su questo, serve più Europa, ovvero una strategia unica europea per affrontare il cambiamento climatico. Ma una strategia di questo tipo non può esserci senza una strategia industriale precisa, che accompagni le aziende europee nella riconversione. Lo stesso deve valere per i cittadini che devono raggiungere gli obiettivi del “Green Deal” ma con un’Europa che faciliti la transizione».
Nel mondo la Ue stenta ad avere “una voce sola”.
«Ecco perchè chiediamo gli Stati Uniti d’Europa: la cosiddetta difesa comune sarebbe solo un titolo senza una vera politica estera comune. L’Europa non è riuscita a incidere né sull’invasione russa in Ucraina né sulla questione tra Israele e Palestina proprio perché c’erano 27 voci diverse e ogni Paese ha una sua posizione».
Che ruolo può avere l’Italia nel rilancio del grande sogno europeista?
«L’Italia non è solo un Paese fondatore dell’Ue: è il Paese da cui è partito il sogno europeo e degli Stati Uniti d’Europa con Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi e il Manifesto di Ventotene. Un sogno portato avanti anche da Marco Pannella. Un sogno che ci piacerebbe realizzare portando quanti più parlamentari europeisti, federalisti e liberali che lavorino per una riforma dei Trattati, a partire dal superamento del meccanismo dell’unanimità e dotando il Parlamento europeo di vero potere legislativo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA