Violenza contro le donne
8:42 am, 31 Maggio 24 calendario

Dal 2020 le violenze sessuali sono aumentate del 35%

Di: Redazione Metronews
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Dal 2020 le violenze sessuali sono aumentate del 35%. Nel 2023, sul totale delle vittime donne, le under 34 sono state il 76% delle vittime di violenze sessuali, il 73% delle vittime di violenze sessuali di gruppo, il 100% delle vittime di matrimoni forzati e il 67% delle vittime di revenge porn. Sono alcuni dei numeri preoccupanti contenuti nel report «I giovani e la violenza di genere» curato dal Servizio analisi criminale della direzione centrale della polizia criminale, presentato a Roma. “I dati – sottolineano gli autori del documento – evidenziano come la violenza di genere non possa essere superficialmente liquidata come un retaggio del passato, che si andrà ragionevolmente a superare con un avvicendamento generazionale: la loro lettura conferma invece, la necessità di porre attenzione anche alle nuove generazioni».

Dal 2020 le violenze sessuali sono aumentate del 35%

Dal 2020 le violenze sessuali sono aumentate del 35%. È quanto emerge nel report ‘I giovani e la violenza di genere. Dall’analisi dei dati alla percezione del fenomeno da parte delle giovani generazioni’ presentato oggi presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Per quanto attiene alle vittime delle fattispecie di reato monitorate, l’incidenza delle donne sul totale delle vittime si mantiene pressoché costante nel quadriennio, attestandosi intorno al 75% per gli atti persecutori, all’81% per i maltrattamenti contro familiari e conviventi e con valori che oscillano intorno al 92% per le violenze sessuali. Esaminando per prime le vittime di sesso femminile di atti persecutori (‘stalking‘) , quelle con età compresa tra 0 e 34 anni costituiscono il 34% del totale delle vittime donne nel 2023″, si legge ancora nel report. Esaminando le vittime donne di violenza sessuale, declinata in tutte le sue forme, quelle con età compresa tra 0 e 34 anni costituiscono il 76% del totale nel 2023.

violenza sessuale tra minori, +27% vittime

Nel 2023 tra le giovani vittime di violenze sessuale emerge “una netta prevalenza di quelle con età tra i 18 ed i 24 anni (36%). Tuttavia, è significativa la crescita delle vittime minori, tra i 14 e i 17 anni, che, dal 24% del 2020, sale al 28% nel 2021 e si attesta al 27% nel biennio successivo”, si legge inoltre nel report. “Procedendo all’esame dei dati registrati nel periodo 2020 – 2023, per la fascia d’età tra 0 e 34 anni, le vittime di nazionalità italiana risultano predominanti (78%), in linea con i dati generali”, si specifica. “Con riferimento alle cittadinanze, nel 2023, continua a sussistere una netta prevalenza delle vittime di nazionalità italiana, ma con un progressivo incremento, al crescere dell’età, di quelle straniere, che passano dal 16% per quelle d’età compresa fino a 13 anni ed al 36% per quelle d’età compresa tra 25-34 anni”.

33% studenti subisce possessività partner

I giovani e i giovanissimi appaiono certamente coinvolti nel tema della violenza di genere, sia in termini di ‘consapevolezza’ dell’esistenza del problema, sia per il diretto coinvolgimento, in alcuni casi, in ‘relazioni tossiche’. Infatti, il 33% degli studenti ha dichiarato di subire atteggiamenti possessivi dal partner: tra questi, il 66% delle ragazze subisce pressioni da parte del proprio partner affinché non indossi determinati capi di abbigliamento. È quanto emerge nel report ‘I giovani e la violenza di genere. Dall’analisi dei dati alla percezione del fenomeno da parte delle giovani generazioni’ presentato oggi presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.Il Report analizza la tematica anche attraverso il punto di vista del mondo giovanile, con l’analisi delle risposte a un questionario predisposto con il supporto dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, che ha visto la partecipazione degli studenti delle quinte classi di alcuni Istituti superiori e, online, di oltre 30.000 ragazzi di età compresa tra i 14 ai 18 anni.Per quanto riguarda la consultazione online, un giovane su cinque si è trovato a confrontarsi in una “relazione tossica”, ed in particolare di aver subito il controllo del proprio smartphone. A tal proposito, circa la metà degli intervistati ha dichiarato di disapprovare l’eventuale controllo del proprio telefono da parte del partner, mentre il 34% si è detto indifferente alla condotta. Il 2%, invece, si dice lusingato di ciò e se ne vanterebbe con gli amici.

31 Maggio 2024
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