Il Data Act: la circolazione dei dati nel rispetto dei diritti fondamentali

Il “Data Act: la circolazione dei dati nel rispetto dei diritti fondamentali” è il tema centrale del convegno in programma per giovedì 30 maggio alle ore 14 presso l’Aula Convegni dell’Università di Roma Tor Vergata – Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa, situato in via del Politecnico, 1. Si tratta di un’importante occasione per approfondire un argomento ancora poco conosciuto. La Legge sui dati, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 22 dicembre 2023, diventerà pienamente operativa a partire dal 12 settembre 2025.

L’obiettivo principale di questa normativa è migliorare l’economia dei dati dell’Unione Europea e promuovere un mercato competitivo, rendendo i dati, specialmente quelli di natura industriale, più accessibili e utilizzabili. Ciò favorirà l’innovazione basata sui dati e ne aumenterà la disponibilità. La legge stabilisce chi può utilizzare i dati, quali dati possono essere utilizzati e in quali condizioni.

Negli ultimi anni, il mercato europeo ha registrato una rapida crescita dei prodotti connessi a Internet, rappresentando un enorme potenziale di innovazione. Il Data Act offre agli utenti di tali prodotti (sia imprese che individui che li possiedono, affittano o utilizzano) un maggiore controllo sui dati generati, mantenendo al contempo incentivi per chi investe in tecnologie dati. Inoltre, stabilisce le condizioni generali per la condivisione obbligatoria dei dati tra imprese.

Questa legge sui dati si integra con la legge sulla governance dei dati, la prima ad essere stata introdotta nell’ambito della strategia europea per la governance dei dati, diventata operativa nel settembre 2023. Mentre la legge sulla governance dei dati contribuisce a aumentare la fiducia nei meccanismi volontari di condivisione dei dati, il Data Act fornisce chiarezza giuridica sull’accesso e sull’uso dei dati. Insieme ad altre iniziative politiche e opportunità di finanziamento, questi due regolamenti favoriranno la creazione di un mercato unico europeo per i dati, posizionando l’Europa come leader nell’economia dei dati, sfruttando appieno il potenziale dei dati, in particolare quelli industriali, a vantaggio dell’economia e della società europee.