Imbrattatori Dito di Cattelan chiedono giustizia riparativa nelle scuole
Hanno chiesto l’accesso all’istituto della giustizia riparativa i tre attivisti di Ultima generazione, a processo per aver imbrattato l’opera L.O.V.E (il Dito) di Maurizio Cattelan, in piazza degli Affari a Milano il 15 gennaio 2023. I capi di imputazione nei confronti di Fioretta Maldipassi, 25 anni, Leonardo Lovati, 24 anni, e Sandro Mora, 40 anni, sono distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici per i quali rischiano la reclusione da due a cinque anni e una multa da 2.500 a 15.000 euro.
L’udienza contro i tre imbrattatori del Dito
In apertura dell’udienza, l’avvocato Gilberto Pagani, legale difensore dei tre attivisti, ha chiesto l’accesso all’istituto della giustizia riparativa. Una richiesta, ha spiegato, condivisa con il Comune di Milano, rappresentato dall’avvocata Nicoletta Valeri, che si è costituito parte civile nel procedimento, chiedendo che gli imputati risarciscano le spese di pulizia – 447 euro – oltre a danni patrimoniali non ancora quantificati, per il danno d’immagine causato a Palazzo Marino.
La giudice Maria Teresa Guadagnino ha disposto l’invio della documentazione al centro di mediazione.
Le prossime tappe del processo
Il processo, nel frattempo proseguirà: la giudice ha già fissato le prossime udienze. La prima sarà il 16 settembre, la seconda il 7 ottobre prossimo, serviranno per sentire i testi e il consulente della difesa, Tommaso Montanari, che «riferirà in tribunale sugli effetti di quello che i ragazzi hanno commesso».
Gli ecoattivisti chiedono di collaborare con il Comune
L’auspicio degli ecoattivisti è che si arrivi a una forma di mediazione con Palazzo Marino, magari «andando nelle scuole. A noi piacerebbe andare nelle scuole per parlare dei cambiamenti e della crisi climatica», ha spiegato al termine dell’udienza uno degli imputati, Sandro Mora.
«La costituzione di parte civile del Comune, anche a fronte di danni materiali veramente esigui, ci sembrava un po’ cattiva», ha evidenziato l’avvocato.
«Il Comune di Milano potrebbe ritirare la costituzione di parte civile, se troviamo un accordo nel fare insieme qualcosa, e che comunque dovrà andare incontro al nostro obiettivo comune, che è quello della giustizia climatica e sociale – ha spiegato ancora Mora -. Un qualcosa che dovrà essere costruttivo; ci sono molte cose che si potrebbero fare insieme al Comune, per esempio andare nelle scuole a fare formazione; o si potrebbe parlare del linguaggio migliore da utilizzare nei confronti della crisi climatica».
Il Dito di Cattelan imbrattato di vernice gialla il 15 gennaio 2023
Il blitz di Ultima generazione contro il Dito di Cattelan fu messa a segno il 15 gennaio 2023. Gli ecoattivisti imbrattarono l’opera lanciando secchiate di vernice lavabile, di colore giallo, sul basamento dell’installazione. Lo stesso Cattelan, in un momento successivo, aveva affermato che quella vernice non aveva “deturpato” o “rovinato” la sua opera.
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