Dal Campidoglio la Strategia per l’adattamento climatico
La Capitale è la prima città in Italia che adotta una vera e propria Strategia di adattamento climatico per mettere in sicurezza il territorio dagli impatti previsti al 2050 e con interventi da realizzare già entro il 2030.
Al via la consultazione publica sulla Strategia
Sulla proposta di Strategia si aprirà da subito una consultazione pubblica attraverso 7 appuntamenti tra conferenze e workshop tematici, tavoli con gli stakeholders e con le istituzioni competenti e i cittadini. Il processo partecipativo durerà fino al 30 aprile e si concluderà con il voto dell’Assemblea capitolina.
Il piano individua le priorità di intervento
Il piano ricostruisce il quadro analitico dei rischi per la città e individua le priorità di intervento, con gli obiettivi e le misure, le competenze e i finanziamenti necessari. Le priorità individuate sono quattro: la maggiore intensità e frequenza di piogge e alluvioni (con danni crescenti ovunque, soprattutto in certe zone e in certi quartieri più esposti), la sicurezza degli approvvigionamenti idrici di fronte ai periodi di siccità (risparmio, riduzione delle perdite, riciclo ecc.), l’aumento delle temperature e delle ondate di calore (incendi, minaccia alla biodiversità, i danni alla salute a partire dai soggetti più fragili e in zone più periferiche) e l’intensificarsi di impatti sul litorale (erosione, mareggiate, trombe d’aria, innalzamento dei livelli del mare).
La Strategia di Roma tra le 100 città della Mission “Carbon-neutral and smart cities by 2030”
Roma è stata scelta dalla Commissione Europea tra le 100 città della mission “Carbon-neutral and smart cities by 2030” e fa parte delle reti C40 “Reinventing Cities” impegnate contro il cambiamento climatico con i piani di rigenerazione urbana.
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