Abbattuto un aereo cargo militare russo, scambio di accuse sulla responsabilità tra Mosca e Kiev
Abbattuto un aereo da trasporto militare russo modello Il-76 che – secondo Mosca – trasportava 65 soldati ucraini per uno scambio di prigionieri di guerra. A colpirlo, sempre secondo i russi, sarebbe stato «un missile antiaereo lanciato da Nord-Est» dall’esercito ucraino sul territorio della Federazione. Il velivolo militare si è schiantato nel villaggio di Korochansky, regione meridionale di Belgorod a circa 50 chilometri dal confine. Secondo alcuni media ucraini, però, l’aereo trasportava missili S-300. Il ministero della Difesa di Mosca ha riferito che a bordo viaggiano 74 persone, di cui 65 prigionieri di guerra. L’abbattimento, ha denunciato il dicastero, è «un attacco terroristico da parte del regime di Kiev». «Non ci sono superstiti» ha fatto sapere il governatore locale. Secondo il capo della Commissione Difesa della Duma, Andrei Kartapolov, un secondo aereo cargo che trasportava un’altra ottantina di prigionieri ucraini è riuscito ad invertire immediatamente la rotta.
Abbattuto un aereo cargo
Prima dello schianto, l’equipaggio dell’aereo è riuscito a segnalare un «impatto esterno», ha detto il senatore ed ex comandante in capo delle forze aerospaziali russe Viktor Bondyrev. Poco prima della notizia dello schianto, le agenzie russe avevano riportato che nella regione di Belogorod era scattato l’allarme antiaereo. Nè Mosca, nè Kiev ufficialmente hanno ancora indicato le ragioni dell’incidente. Il Cremlino non ha commentato e si è limitato a riferire che «si sta indagando». Alcuni media ucraini hanno scritto che si è trattato dell’opera «delle forze armate ucraine», ma la notizia è stata poi modificata. Kiev ha invitato alla cautela i media, ricordando che tutte le informazioni che si hanno finora arrivano «dalla propaganda del nemico». La direzione principale dell’intelligence dell’Ucraina ha confermato che era previsto uno scambio di prigionieri, ma non ha precisato i numeri dei soldati coinvolti. Il ministero della Difesa russo – secondo il quale la mossa di Kiev era volta a incolpare Mosca – ha poi fatto sapere che lo scambio di prigionieri sarebbe dovuto avvenire nel pomeriggio al check point di Kolotilovka. La possibilità che ad abbattere l’aereo militare siano stati i sistemi di difesa aerea ucraini promette di avere un impatto sul dibattito internazionale relativo alle forniture di armi occidentali a Kiev. Gli Usa, e non solo, in passato hanno espresso la preoccupazione che Kiev possa utilizzare queste armi contro obiettivi in territorio russo.
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