Packaging personalizzato: il marketing delle confezioni
Un prodotto che ha successo offre solitamente una buona qualità, caratteristica indispensabile per renderlo interessante per una certa fascia di pubblico; sono però essenziali anche altre caratteristiche, in primis il packaging. Affinché il cliente lo scelga all’interno di una vasta gamma di prodotti è infatti importante che la confezione lo attiri, sia interessante e piacevole.
Chi produce le confezioni
Solitamente a occuparsi delle confezioni dei prodotti, alimentari e non, sono apposite aziende che si dedicano al packaging. In molti casi l’azienda si occupa sia della produzione delle confezioni, sia di offrire alle aziende soluzioni complete, che comprendono anche il confezionamento dei prodotti. Celvil, ad esempio, offre una vasta gamma di confezioni personalizzabili, dai classici sacchetti che i negozianti offrono ai clienti, per arrivare fino al packaging per dolciumi e agli imballaggi monodose. I materiali impiegati sono numerosi, forniti sia in sacchetti o buste preconfezionati, sia in bobine, da cui poi le confezioni sono ritagliate e chiuse attorno al singolo prodotto. Si realizzano in questo modo i sacchetti dei prodotti alimentari come il pane o le verdure. Questo tipo di confezionamento può avvenire in atmosfera controllata, per garantire una maggiore durata dell’alimento contenuto.
Packaging personalizzato
Le motivazioni per cui è importante che il packaging sia personalizzabile sono due: la necessità di sfruttarne la superficie per il marketing del prodotto e la corrispondenza alle normative. Ogni confezione deve essere bella e accattivante, oltre che conservare in modo perfetto il prodotto al suo interno, inoltre sulla confezione è necessario riportare una serie di informazioni, maggiori nel caso dei prodotti alimentari. Il cliente deve infatti avere la possibilità di conoscere il nome e il modo d’uso del prodotto, oltre che il luogo in cui è stato preparato. Per alcuni prodotti è necessario per legge indicare anche gli ingredienti, la loro origine e la presenza di alcune sostanze. Molti prodotti devono avere sull’etichetta anche indicazioni precise per quanto riguarda la presenza di allergeni, anche se in tracce; avviene ad esempio per molti alimenti, ma anche per i cosmetici e i detergenti.
Come si prepara una confezione
Lo studio che si cela dietro la preparazione del packaging è quindi importante, spesso svolto sia dall’azienda che si occupa del prodotto presente nella confezione, sia da quella che produce la confezione stessa. Non sempre è possibile trasformare in realtà le esigenze di chi produce il prodotto, è quindi necessario chiedere aiuto a chi si occupa di packaging per comprendere i materiali più adatti da utilizzare o le modalità di confezionamento da sfruttare che offrono i migliori risultati. È quindi un’attività svolta all’unisono da due attori diversi; solitamente è chi si occupa di packaging a offrire tutto il know how necessario per la predisposizione di una confezione adatta alla conservazione di un prodotto, seguendo le normative vigenti.19
© RIPRODUZIONE RISERVATA