Covid virus
3:41 pm, 19 Gennaio 24 calendario
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Decalogo post covid e influenza: sport con calma, no integratori

Di: Redazione Metronews
post covid
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Un decalogo post covid e influenza per riprendersi dopo il periodo di malattia. Tanta stanchezza, tosse che non accenna ad andar via, naso gocciolante. Sintomi ereditati da Covid e influenza, che creano disagio anche molti giorni dopo che l’infezione ha finito il suo corso. Disturbi con i quali devono fanno i conti milioni di italiani in questo periodo.

«Spesso non prevediamo che queste malattie possano necessitare di una fase di ripresa. Ma si tratta di patologie che debilitano, quindi il nostro organismo va sostenuto seguendo comportamenti adeguati quali per esempio riprendere con calma le attività fisicamente più stressanti, come lo sport. Mentre, nella maggior parte dei casi, gli integratori non servono». Un decalogo per la ripresa post virus o covid lo propone Giorgio Sesti, docente di Medicina interna all’università Sapienza di Roma.

10 consigli dell’esperto per la ripresa post covid

niente farmaci; dieta equilibrata e completa, limitando al massimo l’alcol e seguendo una buona idratazione; no agli integratori; ripresa graduale dello sport; evitare azioni faticose, preferendo suddividere gli sforzi più gravosi in più fasi; no alle attività al freddo; no all’isolamento; ritagliarsi spazi per sé; tornare al lavoro appena possibile; evitare le infezioni batteriche.

«I medicinali non servono in questa fase – spiega Sesti, argomentando il primo consiglio del vademecum –. I farmaci come gli antinfiamatori e gli antivirali, infatti, devono essere prescritti soltanto in fase acuta».

Il secondo passo «è seguire una dieta ricca, equilibrata, completa, in grado di garantire un apporto sia di nutrienti classici, cioè i grassi, le proteine, i carboidrati, e sia vitamine, minerali e le fibre».

Gli integratori

«Servono a poco a chi si alimenta in maniera ricca e adeguata. Questi prodotti vanno bene – continua Sesti – per le persone che hanno meno appetito, che hanno difficoltà a ingoiare, nei grandi anziani, nei fragili nei pazienti istituzionalizzati. Per gli altri l’integratore è inutile, perché non integra nulla in una dieta varia e equilibrata. Non abbiamo prodotti ‘miracolosì supportati da studi scientifici rigorosi sull’efficacia in persone sane con una normale alimentazione”.

19 Gennaio 2024
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