Sanremo 2024: Maninni
12:01 am, 18 Gennaio 24 calendario
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Maninni: “A Sanremo con Spettacolare miro dritto al cuore”

Di: Orietta Cicchinelli
Maninni
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Maninni, eclettico songwriter, porta al suo primo Festival di Sanremo (dal 2 al 6 febbraio 2024, Rai1) la sua ballata Spettacolare. Una canzone romantica (scritta con Giovanni Pollex, Roberto William Guglielmi, Francesca Xefteris), il cui titolo allude alla voglia di stringersi forte per reagire a “giornate bastarde, quelle che non ce la fai più”.

Emozione Maninni

«È un periodo strano: va tutto molto veloce, ci sono tante cose belle da fare. Non pensavo fosse un’emozione così forte andare al Festival di Sanremo. Quando ho avuto la notizia è crollata tanta tensione che avevo accumulato e ora non vedo l’ora di mettermi alla prova».

L’Ariston è un palco complicato.
«I colleghi mi dicono: “preparati, perché mette strizza”. Anche se io ho calcato molti palchi, come quello del Primo Maggio, e sono consapevole delle mie capacità. Sono solo tanto curioso di vedere come va!».

Presenterà Spettacolare

Un brano, che già al primo ascolto, regala un po’ di gentilezza in un mondo popolato di hater.
«Grazie! Sono felice che la canzone arrivi. È romantica, parla di me. È un inno all’amore per la vita, non per una persona in particolare, anche se può essere dedicata a qualcuno. Racconta di giornate bastarde che tutti viviamo, quando vien voglia di prendere a pugni il mondo. È là che dobbiamo pensare che poi, dopo il dolore, la gioia arriverà».

E cosa vorrebbe arrivasse al pubblico dell’Ariston?
«Tutta la mia sincerità. Io per natura non fingo mai di essere qualcun altro e spero che questo arrivi alla gente con il mio brano. Ho scelto “Spettacolare” proprio perché le persone che affrontano queste giornate così bastarde possano pensare sempre che domani sarà un giorno migliore. La bottiglia non è mezza piena o mezza vuota, ma da riempire».

Le giornate a Sanremo

Come si sta preparando e come immagina le sue giornate festivaliere?
«Innanzitutto, sveglia presto, cibo sano…. e ci sta tutto lo stress positivo che arriva in giorni frenetici: interviste al mattino, incontri e preparazione per la serata. Tutto bello!».

Tutto il mondo è una gabbia di specchi, una partita a scacchi con la verità, canta Maninni
«Sì, la vita è davvero, per me, una partita a scacchi e penso che sia il concetto dell’abbraccio che dobbiamo ritrovare. Abbiamo sminuito alcuni gesti semplici, ma quando ci è stato tolta la possibilità di abbracciarci, nel periodo Covid, abbiamo capito quanto vale ha per noi.  La mia “Spettacolare” è anche un invito sincero a valorizzare la felicità che sta nelle piccole cose quotidiane».

L’amore per la chitarra, il piano e la batteria, e un percorso da produttore parallelo a quello di autore. Maninni ha trovato subito la sua passione: cosa predilige?
«Spesso è difficile trovare la propria strada, ma quando provi un brivido nel fare quella cosa (la musica, nel mio caso), allora è facile capire cosa farai da grande… Il dietro le quinte mi piace, perché è parte importante di un processo creativo. In questo periodo, però, prediligo stare sul palco, ma tutta la musica mi emoziona».

Il sogno più grande

«Dedicare alla musica tutta la mia vita. Mi auguro di arrivare, con il Festival di Sanremo, al cuore di tante persone, perché mi racconto e metto a nudo i miei sentimenti. Spero che chi mi ascolterà possa rivedersi in Spettacolare. Perché le canzoni non sono di chi le scrive e le canta, ma appartengono alla gente che le ascolta e le fa sue».

18 Gennaio 2024
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