Kerman
5:58 pm, 4 Gennaio 24 calendario
4 minuti di lettura lettura

Iran, l’Isis ha rivendicato l’attentato di Kerman

Di: Redazione Metronews
Kerman
condividi

L’Isis ha rivendicato ufficialmente con una nota pubblicata sui social la responsabilità dell’attentato di ieri a Kerman, in Iran, in occasione delle celebrazioni per la morte del generale Qassem Soleimani. Responsabili delle esplosioni, fa sapere lo Stato islamico, sono stati due kamikaze.

Iran, l’Isis ha rivendicato l’attentato di Kerman

«Nell’ambito di una battaglia, con la grazia di Dio Onnipotente, i due fratelli martiri, Omar Al-Muwahid e Saifullah Al-Mujahid, si sono avviati verso un grande raduno di sciiti politeisti vicino alla tomba del loro leader morto, Qassem Suleimani, dove hanno fatto esplodere le loro cinture esplosive in mezzo alla folla, provocando l’uccisione e il ferimento di oltre 300 sciiti», si legge nel testo di rivendicazione dell’Isis.

Smentita la versione iraniana, che accusava Usa e Israele

Un influente comandante delle forze paramilitari iraniane Basij fino a poco prima della rivendicazione sosteneva: «Stati Uniti e Israele sono dietro al doppio attentato nei pressi del cimitero dei Martiri di Kerman».

La città a sud-est dell’Iran, ieri stava ospitando la cerimonia per commemorare il quarto anniversario dell’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani. Gholamreza Soleimani, che non è imparentato con il generale ucciso, ha fatto queste osservazioni durante una cerimonia a Isfahan, nell’Iran occidentale.

Per il comandante di Basij gli attentati a Kerman, che hanno ucciso almeno 84 persone e ne hanno ferite altre 284, erano collegati ai recenti omicidi israeliani di un leader di Hamas a Beirut e di un comandante iraniano in Siria. Ha detto che Israele non è riuscito a distruggere Hamas a Gaza e ora sta ricorrendo a “attacchi di precisione” all’esterno.

In questo modo, ha aggiunto secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa iraniana Tasmin, «abbiamo assistito all’assassinio di personaggi come Seyyed Razi Mousavi», il generale ucciso a fine dicembre in Siria in un attacco attribuito a Israele «e Saleh al-Arouri», il numero 2 di Hamas ucciso nei giorni scorsi a Beirut.

Mohammad Jamshidi, vice capo dello staff per gli affari politici del presidente iraniano, ha fatto supposizioni simili in un post sulla piattaforma di social media X giovedì scorso. «Washington afferma che gli Stati Uniti e Israele non hanno avuto alcun ruolo nell’attacco terroristico a Kerman, in Iran. Veramente? Una volpe fiuta prima la propria tana», ha scritto. «Gli Stati Uniti e Israele sono responsabili del crimine e il terrorismo è solo uno strumento», ha sottolineato. Ieri il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller aveva smentito il coinvolgimento degli Usa e di Israele.

4 Gennaio 2024
© RIPRODUZIONE RISERVATA