Sventato potenziale attacco terroristico di Hamas in Europa: 7 arresti in 3 paesi
Un potenziale attacco terroristico contro istituzioni ebraiche in Europa è stato sventato secondo la procurata tedesca in operazioni che oggi sono state condotte in Germania, Danimarca e Olanda ed hanno portato all’arresto di 7 presunti membri di Hamas. La prima ad annunciare gli arresti è stata la Danimarca, che sulle prime però ha parlato di tre detenuti con legami con la criminalità organizzata. Ma alcune ore dopo è arrivata la conferma, anche dal Mossad, che gli arrestati avevano legami con Hamas, e che l’operazione coinvolgeva altri Paesi europei. L’inchiesta principale sembra partire dalla Germania, dove oggi la procura ha comunicato l’arresto di quattro sospetti, identificati come i libanesi Abdelhamid al A. e Ibrahim el R., l’egiziano Mohamed B. e l’olandese Nazih R., che è stato arrestato dalla polizia olandese a Rotterdam. I quattro sono accusati di appartenere ad «un’organizzazione terroristica straniera», in particolare Hamas, che tale è considerata dalla Ue. Secondo gli inquirenti tedeschi i quattro arrestati hanno partecipato ad operazioni all’estero di Hamas e aveva “strette” relazioni con il suo braccio armato, le Brigate Ezzeldin al Qassam.
Sventato potenziale attacco
Secondo la ricostruzione dei procuratori tedeschi, «in nome di Hamas», Abdelhamid al A. aveva cominciato a cercare nascondigli di armi prima della primavera del 2023, in risposta ad un ordine ricevuto direttamente dal Libano. Il compito era di portare le armi a Berlino con l’obiettivo di «potenziali attacchi terroristici contro istituzioni ebraiche in Europa». Così durante il mese di ottobre, Abdelhamid insieme a Mohamed a Nazih, hanno fatto dei viaggi per recuperare queste armi, mentre Ibrahim aveva il compito di assisterli in questi viaggi. L’Olanda ha alzato questa settimana l’allerta terrorismo, mentre la Danimarca oggi ha assicurato che durante le feste natalizie sarà rafforzata la presenza della polizia nelle principali città. La prima ministra danese, Mette Frederiksen, interpellata dai giornalisti a Bruxelles, ha lodato l’azione delle forze di sicurezza in risposta alla grave minaccia e, senza dare maggiori dettagli sull’operazione, ha ricordato che esiste «un alto rischio di attentati». Dal 7 ottobre scorso è salito il livello di allerta per possibili attacchi terroristici. All’inizio di novembre, la ministra dell’Interno, Nancy Faeser, ha proibito qualsiasi tipo di attività collegabile ad Hamas. La Bfv, l’agenzia di intelligence interna, ritiene che vi siano 450 persone che sono sotto controllo per le attività di solidarietà, propaganda e raccolta di fondi per Hamas. A differenza di al Qaeda e lo Stato Islamico, Hamas non ha mai condotto attacchi in Paesi occidentali.
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