cop28
2:38 pm, 5 Dicembre 23 calendario

Neutralità climatica, AdR e Eni presentano il Patto per la decarbonizzazione del trasporto aereo

Di: Redazione Metronews
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Nell’ambito del Padiglione italiano alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28) in corso in questi giorni a Dubai, Aeroporti di Roma ed Eni hanno organizzato per conto del Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo l’evento «The Pact for the decarbonisation of air transport: the Italian ecosystem for a roadmap to Net-Zero». Selezionato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica tra un elevato numero di candidature ricevute, la partecipazione del Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo – il tavolo promosso da Aeroporti di Roma con il patrocinio del Mit, del MaseE e di Enac che riunisce player industriali, stakeholder istituzionali e associazioni per favorire il raggiungimento dei target di sostenibilità del comparto – rappresenta una best practice internazionale per affrontare la sfida della decarbonizzazione.

Il Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo

Il Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo conta oggi circa trenta rappresentanti di istituzioni, aziende e associazioni sia di rilievo nazionale che internazionale, rappresentando così un’opportunità di presentare le soluzioni delineate finora per traguardare gli obiettivi di neutralità climatica di un settore, quello del trasporto aereo, definito hard to abate, e che passano principalmente attraverso: l’incentivo agli investimenti attraverso misure in grado di ridurre le emissioni come l’utilizzo di carburanti sostenibili; l’attività di ricerca di nuove tecnologie per la propulsione degli aeromobili e lo sviluppo dell’intermodalità. Grazie al dialogo continuo tra il settore privato e le istituzioni è emersa anche la necessità di definire un quadro normativo stabile e con orizzonte pluriennale, che salvaguardi la competitività di un ambito cruciale per lo sviluppo economico del Paese.

«Anche se costituiscono solo il 3% delle emissioni complessive di CO2, quelle del settore aviazione sono cresciute del 35% tra il 2000 e il 2019 per il forte incremento del trasporto aereo, e la domanda di carburante per l’aviazione si prevede che quasi raddoppierà tra il 2022 e il 2050; tutto ciò rende cruciale il ruolo di questo importante ambito del trasporto, che viene definito hard to abate. I carburanti sostenibili per l’aviazione  sono fondamentali per la decarbonizzazione di questo settore. La stima della domanda complessiva di SAF in Italia è di circa 500mila tonnellate al 2030, e i piani di produzione delle bioraffinerie Eni attraverso la tecnologia HEFA – ha dichiarato Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution Eni – saranno in grado di soddisfarla, ma la nostra strategia è di incrementarne la produzione seguendo la crescente domanda a livello globale. Già dal 2022 produciamo e commercializziamo SAF, dal 2025 ne produrremo oltre 300.000 tonnellate l’anno e oltre 1 milione dal 2030. Abbiamo inoltre sviluppato un modello distintivo di integrazione verticale per la produzione di olio vegetale per alimentare le nostre bioraffinerie, che si concentra su soluzioni tecnologiche e agricole innovative, sfruttando le sinergie con le nostre attività tradizionali nei paesi in cui operiamo».

5 Dicembre 2023
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