milano
10:13 pm, 5 Dicembre 23
La lettera di Leonardo Caffo
Riceviamo e pubblichiamo.
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Egregio Direttore, Le scrivo in merito ad alcuni articoli usciti in questi giorni in relazione al procedimento penale a mio carico avanti il Tribunale di Milano, anche sul vostro giornale. Un anno e mezzo fa sono stato accusato del reato per cui si procede: da allora molte cose sono cambiate ed è decaduto il provvedimento di allontanamento in sede civile. In sede penale ho scelto il vaglio dibattimentale per sentirmi dichiarare innocente: sono stato sempre presente in aula e, tramite i miei legali, sto contestando tutte le accuse. Il procedimento è stato rinviato e non sono ancora state sentite tutte le persone coinvolte. Quindi le accuse sono ancora tutte da provare. La strada è ancora lunga e il processo è appena all’inizio.
Far emergere la sola tesi accusatoria (spesso percepita dall’opinione pubblica come una verità accertata) ha creato un clima di gogna mediatica che lede i miei diritti e quelli di mia figlia, protetti dalla Carta di Treviso. Credo nella libertà di informazione (essendo anche il mio lavoro) e nel diritto di cronaca e ho completa fiducia nelle istituzioni di questo Paese, però chiedo il rispetto delle regole deontologiche delle norme giuridiche che vietano l’illecita fuoriuscita di notizie.
L’allusione sollevata da alcuni che io possa aver tacitato l’Ansa è semplicemente assurda: è stata I’Ansa, evidentemente a ragion veduta, a riconoscere, su sollecitazione dei miei legali, la necessità di maggior cautela. Questa vicenda mi ha devastato come uomo, questa tempesta mediatica mi sta uccidendo come professionista. In due giorni ho perso quasi tutti i miei lavori. Mi resta la dignità, che mi porta a scrivere questa lettera che vorrei veder pubblicata.
Perdere il lavoro, la credibilità umana e professionale davanti a molti, veder bruciato in un attimo il lungo percorso di ricerca di questi anni mi fa pensare che non abbia senso andare avanti. Mi conforta solo questo pensiero: la verità si nasconde benissimo, il rumore tende a coprirne e deturparne le forme, ma il tempo le sa dare il suo spazio.
Leonardo Caffo
5 Dicembre 2023 ( modificato il 14 Dicembre 2023 | 0:27 )
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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