1:51 pm, 5 Dicembre 23 calendario

Abbinamento cibo / vino. Non serve essere sommelier per imparare a farlo al meglio

A cura di ACS
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Esistono delle linee guida, regole e copioni da seguire per riuscire a creare il perfetto abbinamento cibo/vino, ma nulla può sostituirsi al gusto personale. Come far combaciare oggettività e soggettività? E’ una bella sfida. Scopriamolo insieme.

I vini bianchi e rosati

Vini frizzanti, naturali, rossi, rosati, bianchi e biologici. Chi più ne ha, più ne metta. Capirci qualcosa per i non addetti ai lavori è uno sforzo non indifferente. Esistono però alcune tips che possono letteralmente salvarvi, soprattutto in quei contesti dove si parla di vino e di cibo e nei quali spesso preferite rimanere in silenzio. Con qualche infarinatura sull’argomento, potrete finalmente dire la vostra o scegliere il vino perfetto per quella cena importante dove si vuol far bella figura.

Iniziamo con il dire che il vino ha diverse condizioni che lo caratterizzano: colore, annata, vitigno, tipologia di vinificazione e tanto altro ancora. Per non spingerci troppo oltre basterà fare una banale ma efficace distinzione tra vino bianco, rosato e rosso. I vini bianchi leggeri, si adattano facilmente ad aperitivi, primi piatti a base di pesce. Sono prodotti tramite la vinificazione in bianco, allontanando bucce, vinacce e vinaccioli dopo la pigiatura e fatti successivamente fermentare. Vengono affinati per qualche mese in contenitori inerti (acciaio, cemento, vetroresina) prima dell’imbottigliamento. I vini bianchi strutturati hanno un maggiore contenuto alcolico, dato dalla percentuale di zuccheri più alta nell’acino. Possono essere abbinati a carni bianche, formaggi di media stagionatura e primi piatti con condimenti importanti non solo di pesce ma anche a base vegetali come la pasta al pesto o risotto alla zucca. Alcune volte la fermentazione avviene in botti di legno chiamate Barriques che regala profumi leggermente legnosi, di lievito, crosta di pane e tostatura.

I vini rosati, spesso sono messi da parte o in secondo piano rispetto ai bianchi e ai rossi, ma ultimamente stanno tornando di moda (finalmente). Sono vini eleganti, che spesso non vengono capiti. Caratterizzati da profumi fruttati e floreali che si accompagnano bene per antipasti a base di salumi rendendone la sapidità più equilibrata. Un buon accostamento è con i carpacci di carne o pesce, dal sapore più delicato rispetto alle carni cotte che permette di non sovrastare i profumi del vino.

I vini rossi che scaldano il cuore

Se pensiamo al vino rosso, arriva subito l’idea del camino acceso, del freddo, della carne o delle zuppe calde autunnali. Ed in effetti i vini rossi, che possono essere suddivisi in leggeri, di medio corpo e strutturati, ben si avvicinano all’immaginario comune. I vini rossi leggeri sono ottenuti con stili di vinificazione semplici e con periodi di affinamento brevi e ai quali manca la maturazione in botti di legno. Va da sé che i loro profumi tendano al fruttato (frutti rossi), alla confettura e al floreale. sono particolarmente adatti alle carni con metodi di cottura semplici come la grigliata, ma anche minestre e formaggi di media stagionatura. I vini rossi di medio corpo sono anch’essi messi in commercio giovani, con poca maturazioni in barriques o botti di acciaio, ma la provenienza, il terroir e il vitigno, li rendono ben più corposi dei vini leggeri. Possono essere accompagnati a carni rosse, arrosti o zuppe di carne.

Eccoci arrivati ai vini che più degli altri meritano attenzioni, i più difficili da interpretare, abbinare e scegliere: i vini rossi corposi. Complessi non solo nell’indentificazione dei profumi e del gusto, ma anche nel metodo di vinificazione più lungo e con tecniche ad hoc. Chiaramente la prima condizione necessaria è un’uva di qualità e con le giuste caratteristiche. Un’importante focus dev’essere fatto sui tannini (composti fenolici che si trovano nelle bucce e nei raspi). Sono responsabili dell’astringenza del vino che se calibrati a dovere, donano robustezza e un’ampia gamma di aromi. Anche l’acidità, l’alcol e gli zuccheri sono elementi importantissimi e da tenere in considerazione per la buona riuscita di un vino rosso corposo. I profumi che si possono ritrovare sono frutti neri maturi, cioccolato, spezie, tabacco, sottobosco. Come per tutte le tipologie di vino, la provenienza geografica può influenzare gli aromi. È quindi chiaro che questa sia una spiegazione generalista e a grandi linee ma che può aiutare a “farsi un’idea” del vino che si vuole scegliere o acquistare in base ai propri gusti, ma anche in base all’abbinamento e su ciò che si vuole portare in tavola.

Chiara Vasciminni

5 Dicembre 2023
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