attacco di hamas a israele
6:35 pm, 29 Novembre 23 calendario

Hamas annuncia che l’ostaggio più piccolo, di soli 10 mesi, è morto con il fratello e la madre

Di: Redazione Metronews
Hamas annuncia
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L’esercito israeliano sta verificando la fondatezza dell’annuncio, da parte delle Brigate Qassam, della morte dei tre ostaggi israeliani della famiglia Bibas, il piccolo Kfir che aveva solo 10 mesi, il fratello di 4 anni e la loro madre, durante la prigionia. Lo riporta Haaretz. Intanto oggi proseguiranno gli scambi tra ostaggi e prigionieri. Il governo qatarino è «molto ottimista» sul fatto che si arrivi ad un’estensione della tregua tra Israele e Hamas dopo il rilascio del sesto gruppo. Parlando alla Cnn, il portavoce del ministero degli Esteri, Majed al-Ansari, ha detto che è possibile che l’estensione della tregua venga annunciata presto. Da parte sua Israele ritiene che Hamas abbia abbastanza donne e bambini in ostaggio da consentire di prolungare di altri due o tre giorni l’attuale pausa nei combattimenti a Gaza. Lo ha detto un funzionario coinvolto nel processo negoziale, come rilanciato da Haaretz. «Sappiamo per certo che tra donne e bambini Hamas ha nelle sua mani ostaggi per almeno altri due, forse tre giorni», ha detto la fonte.

Hamas annuncia la morte di tre ostaggi

La polizia di frontiera, le forze di difesa israeliane e lo Shin Bet hanno annunciato l’uccisione di terroristi di alto livello nel raid effettuato al campo profughi di Jenin in Cisgiordania. La dichiarazione congiunta afferma che le truppe hanno ucciso Muhammad Zubeidi, un importante agente della Jihad islamica palestinese nel campo di Jenin, responsabile di diversi attacchi a fuoco nella zona, e Hussam Hanoun, un altro agente operativo locale. Lo Shin Bet afferma che Zubeidi è stato coinvolto in un attacco terroristico vicino all’insediamento di Hermesh a maggio, in cui è stato ucciso Meir Tamari, e in un altro attacco a giugno, in cui sono rimasti feriti un civile e quattro soldati. Zubeidi avrebbe pianificato gli attacchi e fornito l’auto per gli attacchi. Il ministero della Sanità palestinese ha fatto sapere che due minorenni – uno di otto e l’altro di 15 anni – sono stati uccisi da colpi di arma da fuoco dell’esercito israeliano durante il blitz a Jenin in Cisgiordania. Nelle ultime 24 ore, secondo il locale ministero della Sanità, le truppe israeliane hanno ucciso in Cisgiordania otto palestinesi, di cui cinque a Jenin.

Netanyahu: «Dopo la pausa riprenderemo»

E a chi chiede se Israele tornerà a combattere quando la tregua in corso terminerà, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha risposto con «un inequivocabile sì». In un discorso pronunciato oggi, il leader ha sottolineato che «non esiste alcuna possibilità che non si torni a combattere fino alla fine. Questa è la mia politica, l’intero governo la sostiene, i soldati la sostengono, la gente la sostiene. È esattamente quello che faremo. Dall’inizio della guerra – ha aggiunto Netanyahu – mi sono posto tre obiettivi: l’eliminazione di Hamas, il ritorno di tutti i nostri rapiti e la garanzia che Gaza non costituisca mai più una minaccia per Israele. Questi tre obiettivi rimangono in vigore. Nell’ultima settimana – ha ricordato – abbiamo raggiunto un risultato molto grande: il ritorno di molte dozzine dei nostri rapiti. Una settimana fa non ci avrebbe creduto nessuno, ma ce l’abbiamo fatta. Ma negli ultimi giorni sento una domanda: dopo che questa fase di ritorno dei nostri rapiti sarà finita Israele tornerà a combattere? La mia risposta è un inequivocabile sì».

Abu Mazen: «Guerra contro i civili»

«La Striscia di Gaza è sotto una minaccia esistenziale che prende di mira deliberatamente e sistematicamente i civili». Lo ha denunciato il presidente dell’Autorità palestinese, Abu Mazen, in un messaggio in occasione della Giornata internazionale di solidarietà con la Palestina, come riporta l’agenzia Wafa. Abu Mazen ha rilanciato l’appello alla «fine delle misure di annessione silenziosa, di insediamento e di discriminazione razziale nell’intero territorio palestinese» da parte di Israele e la richiesta di convocare una «conferenza internazionale di pace per riconoscere il diritto all’esistenza del popolo palestinese». Intanto si è appreso che tra i detenuti palestinesi che stasera verranno scarcerati da Israele in cambio della liberazione degli ostaggi da parte di Hamas c’è anche Ahed Tamimi, la 22enne attivista divenuta negli anni una figura nota della resistenza. La giovane è stata arrestata all’inizio di novembre con l’accusa di istigazione alla luce della guerra di Israele contro Hamas a Gaza.

29 Novembre 2023
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