Israele sposta il suo voto da Riad a Roma per la sede di Expo 2030
Israele avrebbe deciso di ritirare il suo sostegno alla candidatura dell’Arabia Saudita di ospitare a Expo 2030 viste le dure critiche di Riad nei confronti di Gerusalemme per la guerra in corso a Gaza. Lo riferisce l’emittente pubblica Kan, a quanto riporta il Times of Israele. Tel Aviv aveva indicato che avrebbe sostenuto l’Arabia Saudita mentre nei mesi scorsi i colloqui mediati dagli Stati Uniti miravano a un accordo di normalizzazione del dialogo tra i due Paesi. Ma Riad si è unita al mondo arabo nel criticare l’operazione militare a Gaza, chiedendo alla comunità internazionale di imporre un embargo sulle armi contro lo Stato ebraico. Invece di sostenere l’Arabia Saudita, Israele avrebbe deciso di sostenere la candidatura dell’Italia a ospitare l’Expo 2030 a Roma, riferisce Kan.
Tre testimonial donne
Intanto si è appreso che saranno tre donne le testimonial della candidatura di Roma ad Expo 2030 nel corso dell’evento in programma domani a Parigi nella sede del Bie con la presentazione finale dei dossier e il successivo voto per la scelta della sede. Si tratta di tre donne internazionalmente forti, impegnate, vincenti. Il Comitato Expo Roma 2030, a quanto viene riferito, ha puntato su di loro per l’assemblea finale del Bie. Ci sarà Trudy Styler, attrice, ambasciatrice Unicef e attivista per i diritti umani, e in video il marito Sting, loro due apriranno il racconto della loro esperienza di vita in Italia. Poi l’attrice Sabrina Impacciatore, che ha ottenuto un successo al livello globale per la serie tv The White Lotus. E infine Bebe Vio, due volte oro paralimpico nel fioretto.
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