Vera Gemma
3:07 pm, 20 Novembre 23 calendario
4 minuti di lettura lettura

Vera Gemma “euforica” per la candidata agli Oscar per l’Austria

Di: Redazione Metronews
Vera Gemma
condividi

Vera Gemma candidata per l’Austria agli Oscar si toglie qualche sassolino dalle scarpe. Ringrazia D’Agostino e Giusti, per il ruolo datole nel docu-film Roma, Santa e dannata e poi va a ruota libera su tutto e tutti…

Vera Gemma e i ritocchini estetici che le altre negano ma…

«In Italia non mi hanno mai voluta, il mio aspetto estetico non piaceva per i miei ritocchini e per la mia chirurgia plastica eppure vedo tutte le attrici italiane che sono più rifatte di me». Così Vera Gemma, candidata dall’Austria alla corsa agli Oscar 2024 con il film dove interpreta sé stessa, parla della sua partecipazione al docufilm “Roma, santa e dannata” di Roberto D’Agostino e Marco Giusti.

«D’Agostino? L’ho conosciuta il giorno in cui sono andata a fare l’intervista con lui – racconta l’attrice – e mi sono sentita immediatamente capita. È uno dei pochi che mi ha compresa e apprezzata subito ed è diventato un amico. Lo amo e che stimo molto…».

La chiamata di Marco Giusti e D’Agostino

Quando mi chiamò Giusti non mi disse che era prodotto da Sorrentino, ma solo che volevano farmi un’intervista sulla Roma notturna. Gli risposi che potevo parlargli solo della Roma di 20 anni fa. Volevano parlassi proprio di quella Roma, quella del degrado, quella che avevo vissuto io che all’epoca uscivo tutte le sere e mi accollavo sempre agli ultimi che andavano a dormire. Nel Doc parlo di un locale che si chiamava il Degrado dove mi portarono due amici gay che mi dissero: Tu impazzirai per questo locale e tutti impazziranno per te. In questo locale si mischiavano tutti i tipi di persone, trans, gay, etero, drag queen. C’era una libertà totale».

Proposte dall’estero con Asia Argento

«A tutt’oggi – spiega ancora Vera Gemma – tutte le proposte di lavoro arrivano dall’estero. Prossimamente dovrò fare due film, uno di David Wagner che ha fatto un film bellissimo che si chiama Eismayer e che adesso sta scrivendo un lungometraggio apposta per me e che gireremo tutto in Almeria. Perché è un western ambientato nel futuro e l’altra proposta arriva da Abel Ferrara ma non posso svelare troppi dettagli – conclude – posso solo dire che io e Asia Argento saremo le protagoniste del suo nuovo film».

“Vera” ha trionfato al Festival di Venezia 2022 nella Sezione Orizzonti con 2 premi (Migliore attrice femminile e migliore regia). «Abbiamo fatto un lungo percorso – racconta Vera Gemma – dal Festiva di Venezia abbiamo vinto circa 34 premi con questo film. Continuavamo e girare per festival e a vincere in tutto il mondo però non ci saremmo mai aspettati di arrivare agli Oscar. A un certo punto i registi mi hanno detto: Guarda l’Austria deve presentare il tuo film agli Oscar per forza perché abbiamo vinto talmente tanto che non possono ignorarci però non ti aspettare niente perché lo presentano insieme ad altri 12 film bellissimi ed è molto dura. E io mi sono detta: Come va va!».

La notizia della candidatura agli Oscar

«Ad un certo punto – continua l’attrice – la regista mi ha mandato una foto davanti ad un bar con la scritta Bar Oscar- È a quel punto ho iniziato a urlare e a piangere. Mio figlio si è addirittura spaventato, ricordo che urlavo istericamente, mi è crollata la tensione di tutti i “no” che mi avevo detto nella vita. Di tutte le porte in faccia, di tutti i registi che mi avevano rifiutata. All’improvviso mi è risalita una vitalità enorme e mi sono detta: ‘Tutto è servito per arrivare a questo momento, tutto ha avuto senso».

Gareggiare per la “nazionale” avversaria

«Insomma, adesso non mi chiameranno mai più (i registi italiani, ndr), dovrò dimostrare che questo è un incidente di percorso. Già hanno provato a ignorarmi completamente quando ho vinto il Leone d’oro a Venezia. Come se quel premio fosse un errore, come se quelli della giuria internazionale di Venezia fossero tutti scemi. Ora che è arrivata la “botta” degli Oscar penso che mi odino proprio».

20 Novembre 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA