Pausini ai Latin Grammy: «Questo premio sancisce la mia “adozione” latina»
MUSICA La Latin Grammy Week è giunta al termine. Quelle del 15 e del 16 novembre sono state due notti di emozioni straordinarie per Laura Pausini, premiata Latin Recording Academy Person of the Year 2023 per la sua carriera di interprete poliedrica e multilingue e per il suo costante impegno nel sostenere le cause di giustizia sociale, tra cui la fame nel mondo, la violenza contro le donne e i diritti Lgbtqia+.
«Quando ero più piccola i miei genitori hanno insegnato a me e mia sorella che era importante essere aperti verso gli altri e da lì ho imparato cosa sono la diversità e l’altruismo, e soprattutto i diritti dell’essere umano. Il mio ultimo disco si chiama Almas / Paralelas (Anime parallele), parla di anime e mette al centro la parola amore».
Laura Pausini: «Questo premio sancisce la mia “adozione” latina»
«Non immaginate che grande onore sia per me essere la terza donna a essere riconosciuta come Person of the Year, dopo le grandissime Gloria Estefan e Shakira. In questi 30 anni – ha dichiarato Laura Pausini – ho avuto una vita molto privilegiata, e non solo perchè ho avuto il piacere di cantare in spagnolo, ma soprattutto perché mi sono sentita realmente adottata da voi latini, come figlia, sorella, come una di famiglia. Questa è la sensazione che vivo; anche se so di non avere lo stesso sangue, sono parte di una famiglia che da quando ero adolescente mi ha cresciuta e mi ha dato la possibilità di diventare l’italiana più latina del mondo. Amo poterlo dire: io mi sento latina nel mio modo di essere, di pensare e di sentire. Ed è commovente ricevere questo premio, perché è come se oggi confermassimo al mondo che la mia “adozione” è ufficiale, legale».
«Cantare in spagnolo per me è una necessità per rimanere fedele al mio stile»
«Le nostre mani – ha proseguito la Pausini – non si lasceranno, le nostre anime e i nostri cuori rimarranno uniti, e questa è una promessa. In questi 30 anni di carriera, la cosa di cui sono orgogliosa è sentirmi dire che sono l’italiana più spagnola, più argentina, più latina del mondo. Cantare in spagnolo per me è una necessità, per rimanere fedele a me stessa e al mio stile melodico. Continuerò a farlo, e senza autotune. Ma non è una polemica: oggi si usa come strumento, come negli anni ’90 si faceva con il megafono. Credo che qualcosa del genere con il pubblico latino lo abbia provato solo Raffaella Carrà».
«Nessuna polemica verso l’uso dell’autotune: oggi si usa come strumento»
Piccola digressione: apprezzabile il fatto che abbia sottolineato di non voler far polemica: ce ne sono state anche troppe – basti pensare a quella con i Måneskin che, secondo la Pausini, stanno avendo un enorme successo nel mondo, ma cantando in inglese e non in italiano o a quella che l’ha vista protagonista di un “no, grazie” di fronte all’esecuzione di Bella Ciao. Quei due giorni sono stati dedicati solo alla musica.
«Io leggendaria? Ho un problema di autostima ma ci sto lavorando»
Il Latin Recording Academy Person of the Year 2023 va ad aggiungersi ai tantissimi che Laura Pausini ha conquistato negli anni, tra cui un Golden Globe e una nomination agli Oscar. «Io leggendaria? No, mi sento sempre uguale, solo con qualche ruga in più – confessa l’artista romagnola -. Ho da sempre un problema di autostima, ma ci sto lavorando. Mi chiedo sempre se sono all’altezza di quello che faccio, se lo merito, anche se lavoro molto, studio molto, sono disciplinata. Io sono una persona normale e non sempre è facile maneggiare un lavoro che normale non è. Per fortuna la risposta ce l’ho nei concerti e la responsabilità che sento la divido con il pubblico».
I ringraziamenti di Laura Pausini: «Grazie per avermi regalato questa notte»
Poi i ringraziamenti: «Voglio ringraziare l’Academy e il presidente Manuel Amud e i miei meravigliosi colleghi per le straordinarie performance. Per i duetti, le voci, gli arrangiamenti, grazie davvero a tutti. Non avrei mai pensato di ricevere tutto questo. Ringrazio i miei genitori, mia figlia Paola, tutte le persone che lavorano con me e la mia casa discografica, tutta la famiglia di Warner Music nel mondo. Grazie a tutti quelli che sono qui e grazie anche a chi non ha potuto essere qui fisicamente. Grazie a tutti per avermi regalato questa notte, voglio essere vostra per sempre!».
Le star che hanno voluto rendere omaggio all’artista romagnola
In effetti la stuola di star che ha deciso di rendere omaggio all’artista è stata veramente numerosissima.
Mercoledì, il concerto tributo con interpretazioni del suo rinomato repertorio, scritto e realizzato per lei dalla Latin Grammy Academy. Si sono esibiti tra i più conosciuti e stimati artisti del panorama musicale latino. Aleandro Sanz in apertura, Vanesa Martin in duetto sulle note di Amores Extranos (Strani amori), e ancora Carlos Vives, l’inedito duetto di Antonio Orozco e Pablo Lopez su Verdades a Medias (Frasi a metà), e una indimenticabile performance di Inolvidable (Incancellabile) da parte di David Bisbal e Luis Fonsi. Quest’ultimo, amico di Laura Pausini da sempre, ha dichiarato: «Ci sono tanti artisti di talento, ma un’artista come te non si incontra, perché sei unica, e per me è stato così dal primo minuto. Un repertorio come il tuo può appartenere solo a un cuore puro come il tuo. La tua passione, la tua etica, il tuo rispetto per il pubblico e per il palcoscenico, il tuo livello di perfezionismo è ciò che ti rende quello che sei. Una voce come la tua voce può essere imitata ma mai replicata, e la tua eccellenza traspare in ogni cosa che fai e ti ha resa grande non solo per il popolo latino ma in ogni parte del mondo».
La dedica di Andrea Bocelli: «Sul tuo successo avrei scommesso qualsiasi cifra»
La schiera di artisti e amici di rilievo internazionale ha visto esibirsi anche le grandi voci di Tiago Iorc (che con lei ha appena pubblicato la versione portoghese di Durare in duetto), Anitta, Pablo Alboran, Danny Ocean, solo per citarne alcuni, fino a una dedica speciale di Andrea Bocelli sulle note di She (Uguale a lei): «Ho sentito la tua voce per la prima volta quando eri una bambina e sul tuo successo avrei scommesso qualsiasi cifra».
I successi di Laura Pausini eseguiti in spagnolo
Tra i numerosi brani eseguiti, le versioni spagnole di grandissimi successi come Benvenuto, Non è detto, E ritorno da te, Come se non fosse stato mai amore, Tra te e il mare, Il coraggio di andare, Non c’è, Io sì (Seen). Un vero e proprio show, scritto e concepito per costruire un racconto che esalta la portata di una carriera di successi, anche attraverso omaggi e saluti di amici, primo fra tutti Ricky Martin, che ha ringraziato Laura Pausini per il talento, la voce, il suo repertorio, e la sua incredibile carriera. Poi Biagio Antonacci, che ha ringraziato sua «sorella» Laura sulle note di Tra te e il mare, James Blunt che ha ricordato il loro duetto su Primavera in anticipo (It is My Song), il grande cantautore brasiliano Gilberto Gil che con lei duettò in Seamisai (Sei que me amavas), così come Gente de Zona sulla speciale versione di Nadie ha dicho. E ancora: Wisin con lei in tante avventure televisive, Dianne Warren che con Laura ha condiviso la vittoria di un Golden Globe e una storica nomination agli Oscar per Io sì (Seen), Ivete Sangalo che ha duettato su Le cose che vivi / Tudo o que eu vivo, Josh Groban a cui Laura ha unito la voce su E ti prometterò, la leggendaria Gloria Estefan che si è esibita con lei al Madison Square Garden di NYC, Juan Luis Guerra, che insieme a lei ed altri artisti ha reinterpretato per il Cile Gracias a la Vida. E infine le immagini del grande Phil Collins che per la Pausini ha scritto Looking for an Angel, Marco Antonio Solìs, che insieme a lei e Marc Anthony ha girato l’America con il tour Juntos en concierto e Michael Bublè, con l’indimenticabile duetto You’ll Never Find Another Love like Mine.
La standing ovation del pubblico
Giovedì 16 novembre Laura Pausini ha ricevuto il premio Latin Recording Academy Person of the Year 2023, disegnato da Tiffany & Co. E stavolta è toccato al pubblico renderle omaggio con una calorosissima standing ovation.
«Grazie mille per questa standing ovation – ha detto commossa Laura Pausini –. Grazie a tutti voi per questa luce che mi riempie il cuore di amore da 30 anni. Festeggeremo insieme questo anniversario durante la tournée che mi porterà in Spagna, Nord, Centro e Sud America, nei prossimi mesi e fino al 2024. Non vedo l’ora di cantare con voi tutte le mie canzoni».
La Pausini ora si preparerà al suo World Tour 2023/2024
A proposito di tour. La Pausini torna in Italia con l’ennesimo storico riconoscimento, a quasi un mese dall’uscita di Anime Parallele / almas paralelas, il nuovo album di inediti che anticipa il Laura Pausini World Tour 2023/2024.
P.P.
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