attacco di hamas a israele
4:07 pm, 16 Novembre 23 calendario

Trovato il corpo di una donna ostaggio israeliana vicino all’ospedale di Al Shifa

Di: Redazione Metronews
trovato il corpo
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A Gaza è stato trovato il corpo di Yehudit Weiss, una donna presa prigioniera da Hamas nel Kibbutz Bèeri il 7 ottobre e portata nella Striscia; il marito, Shmulik Weiss, era stato trovato assassinato nel rifugio della casa. Il corpo della donna è stato portato in Israele per l’identificazione e la famiglia è stata informata della morte, ma non sono stati resi noti particolari su cause o data della morte  Insieme al cadavere di Yehudit Weiss, rinvenuto vicino ad Al Shifa, i militari israeliani hanno trovato equipaggiamento militare di Hamas, compresi fucili d’assalto e lanciarazzi. Anche all’interno dell’ospedale l’Idf ha comunicato di aver scoperto computer portatili con foto e video degli ostaggi fatti dopo il loro rapimento in Israele. Lo ha detto un portavoce dell’esercito israeliano, il tenente colonnello Jonathan Conricus, ai giornalisti della Bbc che sono stati portati dai militari israeliani all’interno dell’ospedale. L’emittente britannica e un’altra testata televisiva sono stati i primi giornalisti ad entrare nella struttura sanitaria, “embedded” con i soldati israeliani. Nei corridoi dell’unità per le risonanze magnetiche, Conricus ha mostrato ai giornalisti kalashnikov, munizioni e giubbotti anti proiettile trovati nell’ospedale. I kalashnikov trovati sono una quindicina a cui si aggiungono granate. Sono stati esibiti anche pamphlet e altre pubblicazioni militari di Hamas. «Abbiamo trovato molti computer e materiale che potrebbe gettare luce sulla situazione attuale, compresa quella, speriamo, degli ostaggi», ha detto Conricus, riferendo delle foto e i video dei rapiti dopo il sequestro, che però la Bbc non ha potuto vedere.

Trovato il corpo di Yehudit Weiss

Nei laptop, ha aggiunto il portavoce, erano conservati anche i filmati degli interrogatori dei combattenti di Hamas arrestati dopo l’attacco del 7 ottobre, che sono stati diffusi dall’esercito israeliano. «Questo è solo la punta dell’iceberg. Gli uomini di Hamas non sono qui perché sapevano che stavamo arrivando. Questo è probabilmente quello che sono stati costretti a lasciare, noi riteniamo che ci fosse molto di più», ha affermato Conricus, sottolineando che Hamas usava l’ospedale a scopi militari. Arrivati con il buio, i giornalisti della Bbc hanno attraversato uno «scenario di rovina come un terremoto» per le strade di Gaza. La visita nell’ospedale è stata breve e i giornalisti non hanno potuto parlare con il personale di Al Shifa, né con i pazienti.

Riunione del gabinetto di guerra

Intanto questa sera si riunirà il gabinetto di guerra israeliano. A renderlo noto è il Times of Israel, che mette in relazione l’annuncio con passi avanti nella trattativa per la liberazione degli ostaggi. Il Washington Post cita oggi un diplomatico arabo a conoscenza dei contenuti delle trattative secondo cui Hamas avrebbe acconsentito in linea di principio ad accogliere la proposta del rilascio di almeno 50 donne e bambini tra i 240 stranieri ed ostaggi israeliani, proposta che Israele starebbe valutando. In cambio degli ostaggi, Israele accetterebbe una pausa dai tre ai cinque giorni nei combattimenti, un aumento degli aiuti umanitari a Gaza e il rilascio di un numero imprecisato di donne e bambini detenuti nelle carceri israeliane. L’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu e altri membri del suo gabinetto di guerra si sono rifiutati di commentare la notizia di un potenziale accordo sugli ostaggi.

Trattative serrate

Il presidente americano Biden, dopo aver sentito nuovamente martedì Netanyahu, ha parlato con i giornalisti di un rilascio di ostaggi come di una cosa concretamente possibile. «Ho parlato con le persone coinvolte ogni singolo giorno. Credo che accadrà». Alla domanda se avesse un messaggio per le famiglie in attesa di notizie dei prigionieri, nove dei quali si ritiene siano cittadini americani, oltre ad un residente negli Stati Uniti, Biden ha detto: «Resistete. Stiamo arrivando». Hamas ha detto ai negoziatori di non avere sotto controllo, né di conoscere la posizione, di tutti gli ostaggi, alcuni dei quali sarebbero detenuti dalla Jihad islamica palestinese, altro gruppo militante operativo all’interno di Gaza. Mentre si rincorrevano le voi di un possibile accordo a breve – almeno parziale – i funzionari statunitensi e le altre parti interessate e coinvolte hanno trascorso gran parte della giornata di ieri in attesa di notizie da Israele, dove si diceva fossero in corso discussioni interne. Questa settimana alti funzionari dell’amministrazione Biden hanno affermato che gli Stati Uniti sono impegnati in negoziati “ora per ora” sul rilascio degli ostaggi con Israele e il governo del Qatar, che funge da intermediario per Hamas. La possibile intesa attualmente in discussione – avverte però il diplomatico arabo citato da Washington Post – potrebbe andare in fumo, come già successo. «Dovremmo avere una risposta oggi», ha poi reso noto.

16 Novembre 2023
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