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12:32 pm, 16 Novembre 23 calendario

Antitrust indaga sul caro-voli: «Prezzi elevati in corrispondenza dei periodi di picco di domanda»

Di: Redazione Metronews
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Antitrust indaga sul caro-voli: «Prezzi elevati in corrispondenza dei periodi di picco di domanda».

L’Autorità indagherà i possibili effetti negativi sul funzionamento del mercato e sulle condizioni di offerta ai consumatori legati all’uso degli algoritmi di prezzo e approfondirà le modalità di comunicazione al pubblico dei costi dei biglietti aerei e delle loro diverse componenti.

Antitrust e il caro-voli

Lo rende noto l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha avviato un’indagine conoscitiva sull’uso degli algoritmi di prezzo nel trasporto aereo passeggeri sulle rotte di collegamento tra la penisola e la Sicilia e la Sardegna, caratterizzate da particolari esigenze di mobilità.

Alla base di questa decisione il fatto che, in concomitanza con la ripresa della domanda di trasporto aereo passeggeri, a partire dal 2022, sono stati rilevati, da soggetti istituzionali e non, livelli di prezzo elevati in corrispondenza dei periodi di picco di domanda.

L’uso di algoritmi

Le compagnie aeree adottano da anni sistemi di definizione dei prezzi che, grazie all’uso di algoritmi e di software per il trattamento dei dati, differenziano e adattano nel tempo i costi dei voli. Negli ultimi anni il grado di automatizzazione e di sofisticazione di questi sistemi è notevolmente aumentato, sia per la crescita esponenziale delle informazioni trattabili sia per l’evoluzione tecnologica. In prospettiva, l’utilizzo di tecniche di intelligenza artificiale e machine learning potrebbe consentire l’uso di algoritmi di auto-apprendimento, in grado di elaborare nuovi criteri di definizione dei prezzi. 

L’attività di indagine riguarderà i possibili effetti negativi sul funzionamento del mercato e sulle condizioni di offerta ai consumatori legati all’uso degli algoritmi di prezzo, nel contesto di riferimento. L’indagine approfondirà anche le modalità di comunicazione al pubblico dei prezzi dei biglietti aerei e delle loro diverse componenti.
In considerazione delle nuove previsioni normative l’Autorità potrà, a seguito dell’indagine conoscitiva, imporre alle imprese misure comportamentali o strutturali per eliminare le distorsioni della concorrenza o per raccomandare le opportune modifiche legislative/regolamentari così da migliorare il funzionamento dei mercati. Inoltre se – nel corso del procedimento – le imprese presentano impegni, l’Autorità potrà valutarne l’idoneità a risolvere le criticità rilevate e renderli obbligatori, conclude la nota.

Urso: indagine dimostra che norme governo funzionano

«E’ la dimostrazione che il nostro decreto legge, le norme contenute nel decreto Asset, stanno funzionando. Abbiamo fornito all’Antitrust gli strumenti per agire. E’ quello che deve fare il governo». Lo dice il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in merito all’indagine conoscitiva aperta dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato sull’uso degli algoritmi di prezzo nel trasporto aereo sulle rotte tra la penisola e la Sicilia e la Sardegna.

«Ora l’Antitrust può agire – aggiunge Urso – a tutela degli utenti, nel caso di coloro che, in Sicilia o in Sardegna, non hanno alternative di mercato, ma anche a tutela degli operatori, che hanno bisogno di una trasparenza per poter agire al meglio».

L’intervento di oggi dell’Antitrust, fa notare il ministro, «dimostra l’efficacia delle norme che abbiamo realizzato. Abbiamo aperto la strada all’Europa – prosegue – come dimostra peraltro quanto detto dal commissario europeo pochi giorni fa sulle anomalie che si sono verificate sulle tariffe per i voli in Italia e in Europa, nel corso degli ultimi mesi. Anomalie evidenziate dal fatto che, mentre le compagnie facevano profitti mai visti prima, e il prezzo del carburante scendeva, il prezzo invece dei biglietti aerei cresceva. Se n’è accorta anche l’Europa, il che vuol dire che l’Italia ha fatto scuola».

16 Novembre 2023
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