Napoli: addio Garcia, in arrivo Tudor
Ore caldissime per la panchina del Napoli. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis sta decidendo in queste ore sull’esonero del tecnico Rudi Garcia e sta cercando di individuare il suo possibile sostituto sulla panchina del Napoli. In pole per sostituire il tecnico francese c’è Igor Tudor. De Laurentiis sarebbe in contatto proprio in queste ore con l’allenatore croato e il suo agente.
«Può anche succedere come ieri, che uno possa giocare contro l’Empoli appannato e in maniera impropria e improbabile, ma quella è la bellezza del Calcio», ha detto il presidente oggi pomeriggio, intervenendo alla tavola rotonda “Le nuove prospettive sulla riforma dello sport”. Per il resto no comment. Tuttavia le voci sull’approdo di Tudor a Napoli si fanno sempre più insistenti.
Tudor, ex allenatore di Verona e Udinese, è attualmente fermo dopo l’esperienza sulla panchina del Marsiglia in Ligue 1. Gli altri «papabili» sarebbero Walter Mazzarri, alla guida degli azzurri dal 2009 al 2013 e Fabio Cannavaro, reduce dall’esperienza non esaltante al Benevento. Mentre pura fantascienza appare l’approdo in panchina di Antonio Conte, le cui richieste economiche molto poco si confanno a De Laurentiis…
«L’offerta enorme» dall’Arabia per Osimhen
E, a proposito di soldi, oggi l’attaccante del Napoli Victor Osimhen è intervenuto al podcast “The Obi One Podcast” dell’ex Chelsea John Obi Mikel e ha parlato di «un’offerta enorme arrivata dall’Arabia Saudita». «Devo essere sincero, non avevo mai pensato di andarmene perché il Napoli voleva trattenermi, ma quando è arrivata l’offerta dall’Arabia Saudita, enorme, è stato difficile rifiutare».
«Ho parlato con il Napoli e ho deciso di restare, ma è stato pazzesco», ha aggiunto Osimhen, «Più dicevo di no, più aumentavano l’offerta». E alla domanda se vuole continuare a giocare in Europa, Osimhen replica: «Ma certo. Ho avuto dei colloqui ad agosto, per me era una decisione enorme da prendere. Ho parlato col Napoli e abbiamo deciso insieme di rifiutare. Non volevo che la gente pensasse che volessi andarmene. È stata una decisione positiva per la mia carriera. Per quanto a calcio si giochi anche per soldi, c’è anche tanto altro», ha concluso.
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