5:28 pm, 13 Novembre 23 calendario

A Torino peggiora la qualità dell’aria, record di ozono per caldo e siccità

Di: Redazione Metronews
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Peggiora la qualità dell’aria nella città metropolitana di Torino. Anche nel 2022 i valori del particolato Pm10 sono aumentati rispetto all’anno precedente, mentre le concentrazioni di biossido di azoto(seppur oltre i limiti) sono rimaste costanti confermando il miglioramento significativo ottenuto nel 2020 e nel 2021. I dati emergono dal consueto rapporto “Uno sguardo all’aria” elaborato da Arpa Piemonte insieme alla città metropolitana. Nel complesso nove dei dodici inquinanti per i quali sono stabiliti valori di riferimento rispettano le soglie limite, ma restano critici i dati relativi al Pm10, al biossido di azoto e all’ozono, che nel 2022 ha registrato un’impennata senza precedenti, per effetto del caldo record e della siccità.

Il valore limite giornaliero del Pm10 è superato in modo diffuso sul territorio, ad eccezione delle zone più esterne rispetto al capoluogo e dei contesti rurali. «Si osserva che i siti di traffico presentano un numero di superamenti ancora molto elevato, doppio rispetto al consentito. La situazione è migliore nelle stazioni di fondo che presentano una quarantina di superamenti e sono prossime al conseguimento del valore limite. Il valore limite annuale è rispettato in tutti i siti di monitoraggio».

La siccità fa aumentare l’ozono

Migliore, invece, la situazione relativa al biossido di azoto. «Il fatto che i livelli di concentrazione raggiunti nel 2020 e 2021 siano confermati anche nel 2022 è un dato decisamente positivo, prioritariamente imputabile al costante miglioramento del parco veicolare», rilegge nel dossier. Per quanto riguarda l’ozono invece «il valore obiettivo per la protezione della salute umana… è superato in quasi tutte le stazioni del territorio metropolitano. Nel 2022 si conferma la tendenza all’aumento delle concentrazioni. Questo aumento è dovuto a diversi fattori, quali l’innalzamento delle temperature, la riduzione della piovosità e la variazione del mix emissivo delle sostanze precursori dell’ozono».

 

13 Novembre 2023
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