attacco di hamas a israele
5:18 pm, 9 Novembre 23 calendario

Casa Bianca: “Ok di Israele a pausa nei combattimenti di 4 ore al giorno”. Jihad islamica diffonde video con due ostaggi

Di: Redazione Metronews
Israele pausa
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Israele ha accettato di impegnarsi in una pausa nei combattimenti di 4 ore, ogni giorno, nel nord della Striscia di Gaza, ha reso noto la Casa Bianca.

«Siamo ancora ottimisti». Così Joe Biden ha risposto ai giornalisti che gli avevano chiesto, prima della sua partenza per l’Illinois, aggiornamenti sulla situazione degli ostaggi in mano ad Hamas.

Per quanto riguarda la possibilità di un vero e proprio cessate il fuoco a Gaza, il presidente americano è stato categorico: «Nessuna possibilità».

Israele: “Nessun cessate il fuoco”

L’esercito israeliano puntualizza che non ci sarà «alcun cessate il fuoco» a Gaza, dopo la Casa Bianca ha annunciato che ci saranno pause di 4 ore nei combattimenti nelle aree settentrionali della Striscia. «Non c’è alcun cessate il fuoco», ha fatto sapere un portavoce militare israeliano su X. «Ci saranno pause tattiche e locali per gli aiuti umanitari ai civili di Gaza». In contemporanea, anche l’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ha fatto notare che «i combattimenti continuano e che non ci sarà alcun cessate il fuoco senza il rilascio degli ostaggi».

Diffuso video con due ostaggi

Intanto le Brigate al-Quds, braccio armato della Jihad Islamica palestinese, hanno diffuso un video dove si vedono due degli ostaggi rapiti in Israele lo scorso 7 ottobre: la 77enne Hananh Katzir e il 12enne Yagil Yakoov. Entrambi vivevano nel kibbutz Nir Oz. Le immagini iniziano con l’anziana, seduta su una sedia a rotelle. Lo sfondo è sfocato. Poi appare il ragazzino, che sembra trovarsi in un posto diverso. Le due parti del video sono state chiaramente montate ed editate. Gli ostaggi sembrano leggere un testo preparato. Parlando in ebraico dicono di essere trattati bene e criticano il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu. Le Brigate al-Quds hanno fatto sapere di essere pronte a liberare due ostaggi per ragioni «umanitarie e mediche». Lo ha riferito il portavoce, Abu Hamza. I due saranno rilasciati nel caso in cui «saranno soddisfatte le condizioni adeguate sul terreno e in termini di sicurezza», ha aggiunto la fazione armata.

9 Novembre 2023
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