Musica Torino
12:48 pm, 2 Novembre 23 calendario

Lúcia De Carvalho porta la sua musica “Luce” al FolkClub

Di: Redazione Metronews
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MUSICA Venerdì 11 novembre Lúcia De Carvalho  presenterà Pwanga al FolkClub. Con lei sul palco, James Muller (percussioni e voce), Edouard Heilbronn (chitarra e voce) e Victor Pitoiset (basso e chitarra).

Lúcia De Carvalho sul palco con Edourd Heilbronn e Victor Pitoiset

Origini angolane, infanzia portoghese e adolescenza francese, Lúcia De Carvalho arriva al FolkClub per il suo primo concerto torinese con l’ultimo progetto Pwanga prodotto da Jean Lamoot (Mano Negra, Noir Desir, Salif Keita, Jean-Louis Aubert, Girls in Hawai, Dominique A).

Pwanga! è stato selezionato per l’edizione 2021 del Womex

Il suo spettacolo – selezionato per l’edizione 2021 del Womex – racconta la storia di un’artista “meticcia” che avvicina le radici africane, la passione per la musica brasiliana e portoghese, ma anche l’incontro con sonorità moderne come il reggae, il funk e il pop.

L’inizio di Lúcia De Carvalho come ballerina

L’inizio della sua carriera a 16 anni la vede come ballerina nel gruppo della cantante brasiliana Bia e solo successivamente diviene interprete principale di repertori tradizionali e popolari.

Dal 2009 sviluppa un proprio percorso originale che le consente di esprimere una capacità comunicativa e un’energia solare contagiosa che renderanno questo concerto indimenticabile.

La sua voce trasmette vibrazioni che guariscono e trasformano; il suo tamburo parla la voce degli antenati, invitando a riconnettersi con l’io più profondo.

Nel primo EP la ricerca di un’identità tra Angola, Brasile e Francia

Il primo EP Ao descubrir o mundo rivela la sua passione per il ritmo, i suoi amori brasiliani e il desiderio di far viaggiare questo patrimonio conferendogli un sapore rock e reggae. «Quem Sou? Chi sono?» si chiede in una delle canzoni. La domanda tormenta colei che oscilla tra la Francia, le sue origini angolane e la terra promessa brasiliana.

L’incontro con Edouard Heilbronn

Poi incontra Edouard Heilbronn, giovane bassista alsaziano reduce da quasi tre anni di viaggio dall’altra parte del mondo, terminato con un lungo soggiorno nella città di tutti i ritmi: Salvador de Bahia. E accade quel che era scritto che accadesse: iniziano a condividere vita e musica, lavorano insieme alle loro composizioni offrendo al pubblico tutta l’energia radiosa e positiva di Lúcia.

Il “viaggio” di Lúcia De Carvalho e Edouard Heilbronn

Con la demo di un nuovo album tra le mani, partono per un lungo viaggio tanto musicale quanto iniziatico, passando per il Brasile e l’Angola. Kuzola (“Amore” in lingua kimbundu) è il nome dell’album, pubblicato nel 2016, che scaturisce da questo viaggio, ma è anche un documentario sensibile e commovente, che ripercorre la ricerca di Lúcia delle sue radici, offrendo le sue risposte alle domande sulla sua identità: «le radici sono l’Angola, lo stelo è il Portogallo, il fiore è il Brasile e la Francia è il terreno che permette a questo fiore di crescere».

In Pwanga (“Luce”) cerca l’essenza

Se Kuzola era una ricerca incentrata sul significato, nel suo ultimo album la ricerca è per l’essenza. Registrato e mixato negli studi Ferber a Parigi da Jean Lamoot, Pwanga (“Luce”) è per Lúcia l’occasione per avventurarsi in territori inesplorati, ancora in simbiosi con Edouard.

L’Africa – e naturalmente il Brasile – sono ancora lì, come il cuore di questa donna, che vive e compone con un battito di tamburo, trovando testi, melodie e ritmo nello stesso slancio. Un diamante grezzo che il suo partner lucida, arricchendolo di armonie e immagini sonore che trasformano tanti momenti del disco in veri e propri filmati di viaggio.

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2 Novembre 2023
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