CALCIO
5:07 pm, 23 Ottobre 23 calendario

Serie A, diritti tv 2024-2029 assegnati a Dazn e Sky

Di: Redazione Metronews
Serie A diritti tv
condividi

Serie A, svolta sui diritti tv. La Lega calcio di Serie A ha assegnato i diritti televisivi per cinque anni, fino al 2029 a Dazn e Sky con 17 voti favorevoli, due contrari (Cagliari e Salernitana) e un astenuto il Napoli. Alla Lega Serie A andranno circa 900 milioni di euro a stagione. Dazn trasmetterà ancora tutte e 10 le partite del campionato, di cui 7 in esclusiva, mentre tre saranno le gare a settimana trasmesse da Sky. Per i club della massima serie arriveranno dai due broadcaster 4.5 miliardi garantiti in cinque anni (dal 2024-25 e fino al 2028-29) più un eventuale miliardo in base ai livelli di share e abbonati.

Serie A, diritti tv: non tutti sono d’accordo

Una decisione che non ha accontentato tutti. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, infatti, da sempre contrario, dopo l’assegnazione dei diritti tv della Serie A ancora a Dazn e Sky dalla stagione 2024/25 alla stagione 2028/29 ha detto «È una sconfitta del calcio italiano, con questa offerta il calcio morirà. Sky e Dazn non sono competenti, non fanno bene al calcio italiano».

Ma non è finito qui l’attacco di De Laurentiis. «Il problema è essere prenditore o imprenditore. L’imprenditore deve saper misurare l’area del rischio, è più comodo ma questo non implementerà mai il valore del calcio italiano -sottolinea il presidente del Napoli- Il valore del calcio italiano passa attraverso gli investimenti. Il calcio italiano pensa sempre di dover essere supportato da altri, ma è il tifoso il bene assoluto di un club di calcio. Il mio rapporto deve essere diretto con il tifoso, non diretto con Sky e Dazn, che secondo me non sono competenti».

«Quando io vendo un pacchetto Sky in cui dentro trovo cinema, Champions, calcio italiano, serie tv e intrattenimento, o Dazn che vende calcio italiano ed altri sport, io non capirò mai il vero valore del calcio italiano -sottolinea De Laurentiis-. I miei compagni di squadra in Lega amano passivamente essere operativi nel sistema. Io che non ho mai giocato in maniera passiva detesto operare in questo modo. Poi c’è la stupidaggine di fare un accordo da cinque anni in sei mesi. In momenti di crisi cinema e calcio sono due cose che vanno fortissimo, sono la panacea ai dolori del quotidiano ma noi questo sogno lo abbiamo messo nel cassetto. Sky e Dazn non fanno questi grandi investimenti. Ieri vedevo la Premier League, il match tra Arsenal e Chelsea, poi vedevo tre partite italiane: le modalità di ripresa del nostro calcio fanno ridere. E questo le emittenti non ce l’hanno mai detto. Parliamo dello stadio reale e minimizziamo il valore dello stadio virtuale».

Cairo: “Un giorno De Laurentiis ci ringrazierà”

«L’assegnazione dei diritti tv? Secondo me abbiamo fatto la cosa giusta. Quello del canale era un progetto affascinante per certi verso ma anche molto rischioso». Così il presidente del Torino Urbano Cairo . «Le dichiarazioni di De Laurentiis? Lo stimo, ma io la penso diversamente da lui -aggiunge Cairo-. Non credo che il calcio italiano morirà con questa scelta, il contratto troppo lungo era la base su cui i broadcaster hanno fatto l’offerta. Non era quello che avremmo voluto, ma con la parte di revenue sharing non è un accordo del tutto negativo. Quello legato a un canale televisivo sarebbe stato un errore. De Laurentiis un giorno ci dirà grazie».

23 Ottobre 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo