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6:02 pm, 17 Ottobre 23 calendario

Il Documento programmatico di bilancio inviato a Bruxelles e al Parlamento italiano

Di: Redazione Metronews
Il Documento
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Il Documento programmatico di bilancio per il 2024 è stato inviato alla Commissione europea e al Parlamento italiano. Lo ha reso noto noto il Mef. La manovra di bilancio per il prossimo triennio 2024-2026 continuerà ad essere orientata a principi di «prudenza», cercando «il giusto equilibrio tra l’obiettivo di fornire il sostegno necessario all’economia nell’immediato attraverso misure mirate, e quello di assicurare sia il rientro del deficit al di sotto della soglia del 3 per cento del Pil», sia un percorso di «riduzione credibile e duraturo del rapporto debito/Pil». Lo si legge nel testo del Documento. Nella prima metà del 2023 «l’andamento dell’economia italiana ha risentito dell’indebolimento del quadro ciclico globale». Al dato del primo trimestre, caratterizzato da un sostanzioso incremento congiunturale (+0,6 per cento), ha fatto seguito nel secondo trimestre «una contrazione del prodotto interno lordo di quattro decimi». La crescita nei confronti dello stesso trimestre dell’anno precedente – annota ancora il Dpb varato ieri in Cdm – si è portata a 0,3 punti percentuali. Il dato segnala «una decelerazione del ritmo di crescita del pil».

Il Documento inviato alla Commissione Ue

In favore delle imprese viene «confermata la sospensione, fino al 30 giugno 2024, della Plastic Tax e della Sugar Tax». Si legge nel Dpb. Sono previste ulteriori misure, prosegue il testo, «fra le quali il finanziamento dei contratti di sviluppo e della nuova Sabatini e, in particolare, interventi di sostegno agli investimenti privati per le imprese ubicate nel Mezzogiorno», che beneficeranno di un credito di imposta per l’acquisizione dei beni strumentali (per il quale sono stanziati 1,8 miliardi nel 2024)». «La manovra assicura inoltre le risorse necessarie per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina e di diversi investimenti a vantaggio delle Regioni, degli enti locali, da destinare alla progettazione, e delle amministrazioni centrali», recita un passaggio del Documento programmatico di bilancio.

Le critiche dei sindacati

E arrivano le prime reazioni dei sindacati. Giudizio «negativo» sulla manovra da parte del segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, che chiederà «sin da subito a Cgil e Cisl di proseguire il percorso unitario per sostenere il contenuto delle piattaforme e delle rivendicazioni unitarie avviando insieme un percorso di mobilitazione regionale o territoriale e di categorie, prevedendo manifestazioni con ore di sciopero». «Il cuneo fiscale non può essere come la fontana che Totò vendeva a ogni turista – ha commentato Bombardieri – non è che ogni volta che viene confermato cambiano le buste paga: purtroppo le buste paga risentono ancora dell’inflazione, su cui si fa troppo poco. Il provvedimento non è strutturale, è stato finanziato in deficit e andrà, dunque, rifinanziato di anno in anno. Peraltro, la busta paga di gennaio 2024 sarà uguale a quella di dicembre 2023, proprio perchè ci troviamo di fronte a una decisione di mantenimento, che conferma ciò che già c’era». «Leggiamo che ci sarebbero misure restrittive e rigidità per le uscite dal mondo del lavoro, con ipotesi di revisione dell’ape sociale e della flessibilità per le donne: dovessero essere confermate, registreranno la piena contrarietà della nostra organizzazione». Così il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, parlando a margine dell’assemblea organizzativa del sindacato nelle Marche.

17 Ottobre 2023
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