Uffizi, la loggia di Isozaki non ci sarà

Uffizi, la loggia all’uscita del celebre museo che porta la firma dell’archistar Arata Isozaki non ci sarà. Lo ha stabilito il Consiglio superiore dei beni culturali.
Uffizi, la loggia di Isozaki non ci sarà
l progetto di rifacimento dell’uscita della Galleria degli Uffizi a Firenze, che aveva pensato e progettato l’architetto giapponese Arata Isozaki, non diventerà realtà. Oggi il Consiglio superiore dei beni culturali, nel corso di una seduta alla quale ha partecipato il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, ha espresso all’unanimità parere negativo.
Il costo dell’opera 12 milioni di euro, il no di Sgarbi
Si tratta della cosiddetta “Loggia Isozaki”, per la cui realizzazione erano previsti 12 milioni di euro. Fondi che erano nelle riserve del piano strategico “Grandi Progetti Beni Culturali”. Durante la seduta è intervenuto il sottosegretario Sgarbi che ha espresso la sua posizione dopo la relazione di Simonetta Bartolini, raccogliendo il consenso di tutti i consiglieri.
«Il fatto che il Consiglio superiore Beni culturali e Paesaggistici, autorevole organo di carattere tecnico-scientifico in materia di beni culturali di cui fanno parte varie espressioni culturali, abbia detto no alla Loggia di Isozaki, sta ad indicare che avevamo ragione noi. In 20 anni su questo progetto sono state prodotte solo montagne di parole, il Sindaco Nardella rifletta». Lo dichiara il senatore fiorentino Paolo Marcheschi, capogruppo Fdi in Commissione cultura a Palazzo Madama.
L’archistar deceduto nel 2022
L’archistar Arata Isozaki, scomparso all’età di 91 anni a Okinawa il 29 dicembre 2022, aveva vinto nel 1998 un concorso internazionale a inviti, promosso dall’allora Ministero per i Beni e le Attività culturali retto da Giovanna Melandri. Oltre al giapponese Isozaki, parteciparono Gae Aulenti, Mario Botta, Norman Foster, Vittorio Gregotti e Hans Hollein.
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