Teatro Milano
12:38 pm, 12 Ottobre 23 calendario

Il Teatro della Cooperativa apre con Il Duce Delinquente di Cazzullo e Moni Ovadia

Di: Redazione Metronews
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TEATRO Da domani al 15 ottobre al Teatro della Cooperativa sarà di scena Il Duce Delinquente, spettacolo di Aldo Cazzullo, interpretato dallo stesso autore e da Moni Ovadia sulle musiche dal vivo di Giovanna Famulari.

Il Duce Delinquente apre la stagione del Teatro della Cooperativa

In linea con i temi legati alla Memoria Storica, il Teatro della Cooperativa apre la stagione con questo evento speciale in cui Aldo Cazzullo e Moni Ovadia leggeranno i testi di Mussolini e delle sue vittime, con musiche e canzoni dell’epoca eseguite dalla musicista Giovanna Famulari.

Lo spettacolo Il Duce Delinquente ha debuttato a Cervia (Ra) il 9 luglio 2022 nell’ambito del Ravenna Festival.

“Racconteremo quello che fece Mussolini prima del 1938”

“La maggioranza degli italiani – si legge nella nota dello spettacolo – pensa che Mussolini fino al 1938 le abbia azzeccate quasi tutte, fino all’errore dell’alleanza con Hitler, delle leggi razziali, della guerra. Dimostreremo che non è così. Prima del 1938, Mussolini aveva provocato la morte di Gobetti, Gramsci, Matteotti, Amendola, dei fratelli Rosselli e di don Minzoni. Aveva fatto morire in manicomio il proprio stesso figlio, e la donna che aveva amato. Aveva preso e mantenuto il potere nel sangue, perseguitando oppositori e omosessuali, imponendo un clima plumbeo e conformista. Aveva chiuso i libici in campo di concentramento, gasato gli abissini, bombardato gli spagnoli. Si era dimostrato uomo narcisista e cattivo”.

“La guerra – prosegue la nota – non è un impazzimento; è lo sbocco naturale del fascismo. E aver mandato i soldati italiani a morire senza equipaggiamento in Russia, nel deserto, in Albania è stato un altro crimine, contro il suo stesso popolo. E ancora devono arrivare gli orrori della guerra civile. E del neofascismo delle bombe sui treni, nelle banche, in piazza. Alla fine capiremo perché dobbiamo vergognarci del fascismo. Ed essere orgogliosi dei resistenti che l’hanno combattuto”.

Tutto questo diventerà una storia a due voci.

12 Ottobre 2023
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