Milano
4:23 pm, 4 Ottobre 23 calendario
3 minuti di lettura lettura

Via libera bipartisan a Berlusconi al Famedio

Di: Redazione Metronews
condividi

Sta già facendo molto discutere la decisione di inserire Silvio Berlusconi, morto lo scorso 12 giugno, tra i cittadini illustri di Milano. La Commissione consultiva del Comune per le onoranze al Famedio ha approvato oggi i nomi delle 14 personalità che il prossimo 2 novembre saranno iscritte nel Pantheon di Milano, all’interno del Cimitero Monumentale.

Maggioranza e opposizioni concordi sul nome di Berlusconi

Maggioranza e opposizione hanno concordato su Berlusconi, proposto da Forza Italia. «Credo che sia qualcosa su cui ci possa essere convergenza abbastanza generalizzata – aveva commentato il sindaco Sala in mattinata -. Se dobbiamo litigare o discutere su tante questioni, magari facciamolo su altre. Ci sono tante cose che ci vedono divisi tra maggioranza e minoranza, su questioni del genere io tenderei a evitare ogni possibilità di divisioni e non vorrei lasciare malcontento che non serve».

Polemiche perché Berlusconi era un condannato in via definitiva

A chi gli ha fatto notare che Berlusconi è stato condannato in via definitiva e quindi questo potrebbe sollevare polemiche ed essere inopportuno, Sala ha risposto che «può esserlo. Però c’è una volontà e una precisa richiesta di una parte significativa del mondo politico milanese – ha concluso -. I principi vanno difesi quando sono molto chiari, ad esempio è molto chiaro il principio che prima di dieci anni non si può dedicare vie o piazze. Da questo punto di vista la cosa è un po’ più discutibile, quindi ritengo che possa essere una cosa accettabile».

Gli altri 14 cittadini illustri

Oltre a Berlusconi, l’elenco comprende anche: Marcello Abbado, musicista, ex direttore del Conservatorio di Milano scomparso nel 2020, Manlio Armellini, storico direttore del Salone del Mobile, anche lui morto nel 2020, la partigiana Francesca Laura Wronowski, i fratelli Balbiani, Natale, Cesare e Alessandro, che hanno ereditato l’attività organaria più antica d’Italia. E ancora: Franco Cerri, Gaetanina Calvi, una delle figure volute dalla presidente del consiglio comunale Elena Buscemi che presiede la Commissione, la prima donna italiana a laurearsi in ingegneria civile al Politecnico di Milano nel 1913, Rosina Ferrario, la prima aviatrice italiana, Gisella Floreanini, partigiana, insegnante di musica, prima donna a conquistare la carica di ministra in Italia, Ombretta Fumagalli Carulli, prima donna a sedere ad una cattedra di diritto canonico in Italia, nel suo caso alla Cattolica di Milano, Alberto Garutti, Achille Mauri, Alfredo Ravasco e la stilista Marta Vacondio Marzotto.

4 Ottobre 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo