Torna a splendere il bivacco Pelino sulla vetta di Monte Amaro
Torna a splendere il bivacco Pelino sul Monte Amaro (2.793 m), cima più elevata del massiccio della Maiella e seconda più alta dell’intero Appennino continentale (dopo il Corno Grande del Gran Sasso). Sono terminati i lavori di un primo intervento di manutenzione, promosso dalla Sezione del Club Alpino Italiano di Sulmona e realizzato da volontari esperti, che hanno visto anche momenti spettacolari con il trasporto in quota dei materiali curato dagli elicotteri del servizio aereo della Guardia di Finanza. Questo primo intervento ha riguardato in particolare la parte esterna del bivacco, importante punto di riferimento per escursionisti, alpinisti invernali e soccorritori.
Torna a splendere il bivacco della Maiella
La Sezione Cai di Sulmona ha già programmato per fine primavera/inizio estate del 2024 un nuovo intervento di manutenzione che riguarderà il rinnovo e la sistemazione degli interni del bivacco «con azioni migliorative in modo da garantire una fruibilità più confortevole e sicura ai frequentatori della montagna». Un obiettivo portato a termine, però, «con l’augurio e la speranza che il tutto venga preservato nelle migliori condizioni possibili per un corretto e civile utilizzo dello stesso da parte di tutti». Troppe volte, infatti, il bivacco Pelino è stato fatto oggetto di vandalismi e danneggiamenti.
Un grande sforzo del volontariato
I promotori della manutenzione ci tengono a sottolineare «che le spese dei lavori sono state finanziate da privati e dalla stessa Sezione Cai di Sulmona senza alcun intervento di Enti pubblici che pur avrebbero interesse a mantenere in efficienza una struttura ricettiva del genere». Infine viene ricordato «l’apporto dei volontari senza i quali l’importante opera, di cui ne beneficia tutto il sistema montano dell’appennino abruzzese, non sarebbe stata possibile». Ben 13 soci volontari appartenenti alla Sezione Cai di Sulmona, al CNSAS e all’Associazione Aigae, a turnazione, hanno raggiunto il bivacco a piedi restando in quota per tutto il periodo necessario e affiancati a valle da una squadra di supporto logistico di altri 6 soci volontari sempre della Sezione Cai di Sulmona. Decisivo anche il supporto della Squadra del soccorso alpino della Guardia di Finanza con sede a Roccaraso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA