Mestre, pullman precipitato: spunta l’ipotesi di un altro mezzo. Si indaga per omicidio plurimo stradale

Mestre, pullman precipitato: spunta l’ipotesi di un altro mezzo. «Tutte le possibilità sono al vaglio della Procura». Così il Prefetto di Venezia, Michele di Bari, rispondendo nel corso di una conferenza stampa ad una domanda circa un possibile coinvolgimento di un’altra auto nel tragico incidente che ha visto ieri un bus precipitare da un viadotto a Mestre, con 21 morti e 15 feriti.

Mestre, pullman precipitato: spunta l’ipotesi di un altro mezzo

«Girano voci infondate sull’incidente – ha poi aggiunto – ma per capire come sono andati realmente fatti dobbiamo osservare ciò che la magistratura sta facendo». Al momento attuale, ha poi precisato, «non si può escludere nulla ma sono in corso accertamenti capillari». La procura di Venezia ha aperto un’inchiesta.

Inchiesta per omicidio plurimo stradale

La procura ha aperto un’inchiesta per omicidio plurimo stradale. “Non ci sono allo stato indagati – ha detto il procuratore Bruno Cherchi – mentre il guardrail, la zona di caduta del bus e lo stesso mezzo sono sotto sequestro”. La procura ha anche acquisito la scatola nera del mezzo.

Il mezzo è precipitato, dopo aver toccato i fili dell’elettricità, facendo un volo di circa 30 metri. Tra le prime ipotesi dell’incidente forse un malore dell’autista (un 40enne italiano) o un incidente legato al traffico che si è trasformato in un volo nel vuoto. La dinamica di quanto avvenuto sul cavalcavia di Mestre è ancora tutta da chiarire, ma le telecamere presenti e le due scatole nere sul mezzo potrebbero aiutare.

Guard rail in rifacimento

L’autobus viaggiava sulla corsia di destra, in pieno rettilineo, a una velocità ridotta a causa del “morte traffico” e “dalle immagini si vede un affiancamento” spiega l’assessore veneto alla Mobilità Renato Boraso, ma servirà una valutazione più approfondita per capire cosa sia successo pochi secondi poco. Sul tratto di strada comunale dove è avvenuto l’incidente sono in corso lavori per ammodernare il cavalcavia tra cui anche la sostituzione dei guard rail.

A bordo turisti stranieri

A bordo del pullman c’era un gruppo di turisti stranieri, tra cui ucraini, francesi, croati e tedeschi, che stava rientrando a Marghera dopo essere stato a Venezia. Tra le vittime vi è un neonato, un 12enne e una ragazza minorenne.