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9:43 pm, 28 Settembre 23 calendario

Taxi, in arrivo l’aumento delle licenze nelle grandi città. Prime proteste: “Il Parlamento si ravveda…”

Di: Redazione Metronews
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Il concorso straordinario per il rilascio di licenze aggiuntive taxi, nei limiti del 20% di quelle esistenti, viene esteso a tutti i Comuni sede di aeroporto.

I taxi e l’aumento delle licenze

Lo prevede un emendamento al decreto Asset approvato oggi in Senato, in sede di conversione, presentato dal Mit. “Un potenziamento del servizio da più parti auspicato per fronteggiare l’incremento della domanda legato a flussi turistici di carattere eccezionale e alla carenza dei servizi di tpl non di linea”.

“Con le norme sui taxi approvate ieri dal Senato nel Decreto Asset, si creano condizioni favorevoli senza precedenti per il rilascio di nuove licenze da parte dei Comuni, necessarie soprattutto nelle aree metropolitane e nelle città sedi di aeroporti”, dice il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. “Abbiamo semplificato ogni procedura anche per migliorare il lavoro dei tassisti: sarà più facile accedere all’utilizzo della seconda guida e al rilascio di licenze temporanee, affinché sia possibile incrementare davvero il servizio nei momenti di maggiore afflusso turistico. Abbiamo, soprattutto, realizzato una corsia accelerata con i concorsi straordinari fino al 20% di licenze in più, che i Comuni potranno realizzare senza la necessità di chiedere ulteriori pareri, salvo la congruità del prezzo alla Autorità dei trasporti con il principio del silenzio assenso, in appena 15 giorni” spiega ancora Urso. “Questa importante e significativa facoltà è stata ampliata nel corso del confronto parlamentare a tutti i comuni sedi di aeroporto oltre ai capoluoghi di Regione e alle città metropolitane. Per favorire questo processo abbiamo predisposto che gli incentivi all’acquisto di auto ecologicamente sostenibili siano raddoppiati per coloro che hanno licenze taxi e Ncc: avremo così più veicoli con migliore qualità di servizio, in ambienti urbani più salubri. Finalmente si sblocca nella giusta direzione una problematica che durava da oltre 15 anni” conclude.

Cna Taxi: “Soluzioni non efficaci”

«Il Parlamento si ravveda e vari soluzioni adeguate a migliorare la qualità e l’efficienza del nostro servizio. Il perfezionamento dell’iter di conversione parlamentare del Dl Asset non sta risolvendo nessuna delle criticità espresse dal comparto», si legge in un comunicato di Cna Fita Taxi.

«Nelle grandi città, le nuove regole su titoli temporanei e licenze aggiuntive rischiano di rimanere inattuate, amplificando lo stato confusionale in cui verte la gestione amministrativa del trasporto persone. Le soluzioni approntate dal governo per fronteggiare l’incremento della domanda di trasporto pubblico non di linea degli ultimi mesi appaiono scarsamente efficaci, poichè non poggiano su una attività di ricognizione del numero effettivo delle licenze in essere e al contempo nulla fanno per potenziare le linee di bus e tram». «La mancata modifica della norma su seconde guide e sostituti alla guida in mancanza di criteri certi in quanto a requisiti professionali degli operatori, espone il settore a un’apertura incontrollata a vantaggio di soggetti che agiscono al di fuori del perimetro d’impresa. Anche la norma sugli incentivi per la sostituzione dei mezzi, utilmente orientata alla transizione ecologica del parco auto circolanti, non risulta ancora assistita da procedure operative per la materiale fruizione dell’agevolazione. Auspichiamo, pertanto, una azione di resipiscenza del parlamento, affinchè l’esame parlamentare che dopo il via libera del Senato ora approda alla Camera possa recare delle soluzioni adeguate alle aspettative, per migliorare la qualità e l’efficienza del servizio taxi».

Azione: “Roma si metta subito al lavoro”

«Il Campidoglio si metta subito al lavoro e bandisca il concorso per il rilascio delle nuove licenze taxi: completare le procedure per incrementare il loro numero di altre 1560 unità richiederà almeno un anno di tempo. Dopo il via libera in Senato dell’emendamento che consente di aumentare del 20% le auto bianche nei comuni sedi di aeroporto, non c’è più motivo di indugiare, a maggior ragione se si considera che a breve, con l’apertura della porta Santa, sono attesi a Roma 40 milioni di pellegrini». A chiederlo è Flavia De Gregorio, capogruppo a Roma di Azione che annuncia un’interrogazione al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. «Intanto, però, con l’interrogazione conto di fare luce sui motivi per i quali Roma Capitale ha deciso di non riassegnare alcune delle licenze che, aggiudicate con il concorso bandito nel 2005, erano state successivamente ritirate – spiega la consigliera – Un pasticcio che è costato caro a tutta la città. Di certo, infatti, la disastrosa carenza di taxi con la quale romani e turisti sono costretti quotidianamente a fare i conti non si sarebbe risolta in maniera definitiva, ma il servizio, ormai al collasso, ne avrebbe tratto un minimo giovamento. Perchè, dunque, il Campidoglio, piuttosto che adottare questa soluzione, ha continuato ad ostinarsi con tentativi fallimentari come quello della doppia guida?».

La situazione disastrosa di Roma

Roma in particolare (la Capitale ha 7.672 attive) vive un delirio di assenze di auto bianche e di file interminabili spesso anche inutili per gli utenti. A farne le spese anche molti vip che si lamentano ormai giorno dopo giorno. “E’ una situazione assurda e incomprensibile. Recentemente sono stata ad aspettare un taxi oltre quaranta minuti, perché non avevo altro modo di andare in centro, spesso non rispondono nemmeno. Ma che è successo?”, dice l’attrice Nancy Brilli lamentando la difficoltà nel trovare un taxi a Roma. Dopo aver postato nelle sue stories di Instagram una foto ironica in cui “attende un taxi” in pantofole dopo essersi tolta i tacchi, a testimonianza della lunga attesa, la Brilli spiega: “Dopo il Covid avevo scelto di non prendere più la macchina e di andare solo in taxi. Pare che non sia più possibile. Avevo l’abbonamento a radiotaxi, mi piaceva anche molto, facevano un servizio utile, aspettavano anche che tu entrassi in casa…poi che è successo? Dove sono finiti i taxi di Roma?”.

L’attrice si aggiunge alla lunga lista di vip che vivono a Roma e si trovano ad affrontare difficoltà nello spostarsi in taxi per la Capitale. Da Parietti a Montesano, da Luca Argentero a Max Giusti, dallo chef Antonello Colonna fino allo stilista Guillermo Mariotto, nelle ultime settimane molti personaggi noti si sono lamentati delle carenze del servizio in città.

“Mi è capitato che non rispondessero, che si rifiutassero di portarmi nel luogo richiesto -aggiunge ancora Nancy Brilli- o che, quando gli ho chiesto di portarmi a Piazza di Spagna, mi chiedessero: Piazza di Spagna dove? Vicino a cosa? Insomma, è una situazione disastrosa”, conclude l’attrice.

28 Settembre 2023 ( modificato il 29 Settembre 2023 | 19:19 )
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