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3:43 pm, 26 Settembre 23 calendario

Sui migranti un’ora di faccia a faccia riservato tra la premier Meloni e il presidente Macron

Di: Redazione Metronews
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Il tema migranti è stato al centro del colloquio a due – un faccia a faccia riservato senza le delegazioni che di solito accompagnano i leader – avvenuto a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente francese, Emmanuel Macron. I due leader si sono confrontati per un’ora e venti minuti circa, dopo aver entrambi partecipato al funerale laico del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. In ragione della riservatezza dell’incontro, al termine non sono state previste comunicazioni con la stampa. Domenica sera, in una intervista televisiva a reti unificate, Macron ha annunciato una proposta per aumentare gli sforzi nella lotta all’immigrazione clandestina. A stretto giro di posta Meloni ha risposto accogliendo con «grande interesse la proposta di collaborazione».

Migranti e priorità economiche

«La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi pomeriggio a Palazzo Chigi un lungo e cordiale incontro con il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. I due leader hanno discusso delle principali tematiche internazionali, con particolare attenzione alla gestione del fenomeno migratorio e alle priorità economiche europee in vista del Vertice “Med 9” di venerdì a Malta e del Consiglio Europeo informale di settimana prossima a Granada», ha precisato una nota di Palazzo Chigi.

Leghisti contro Berlino

Intanto la Lega continua ad attaccare a testa bassa la Germania. «Stanno cercando di destabilizzare il governo attraverso il finanziamento delle Ong per riempirci di clandestini e far scendere il consenso del centrodestra in Italia». Parola del vicesegretario della Lega, Andrea Crippa: «Io sono stato in Moldova qualche mese fa e ho scoperto che il reddito pro capite della Moldova è inferiore a quello di gran parte dei Paesi del Nord Africa. Perchè la Germania o nessuno a sinistra fa qualcosa per favorire l’immigrazione moldava? Evidentemente perchè il moldavo, in quanto europeo, è affine alla nostra cultura e quindi non è congeniale al tentativo di mescolare il più possibile per diluire la nostra identità. L’immigrato africano è più funzionale al disegno e in più crea una competizione al ribasso nel mondo del lavoro che favorisce la disoccupazione dei giovani italiani creando tensione sociale. Ottant’anni fa – ha proseguito il parlamentare leghista – il governo tedesco decise di invadere gli Stati con l’esercito ma gli andò male, ora finanziano l’invasione dei clandestini per destabilizzare i governi che non piacciono ai social-democratici». «Si resta sgomenti davanti alle parole del vicesegretario della Lega», ha commentato la presidente del Gruppo per le Autonomie, Julia Unterberger.

26 Settembre 2023
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