Salvini: “Sanatoria edilizia e fiscale vantaggio per Stato e cittadini”

Una sanatoria sulle piccole irregolarità edilizie e sulle cartelle esattoriali di piccola entità «è un vantaggio per lo Stato e per i cittadini». Lo ha affermato il vice presidente del Consiglio, Matteo Salvini, a margine dell’inaugurazione della quinta corsia su un tratto della Milano-Laghi.
Salvini e il condono edilizio e fiscale
Sulla manovra, ha detto, «siamo con l’intero governo in totale sintonia, con il ministro Giorgetti mi sono sentito anche mezz’ora fa, l’obiettivo è di aumentare stipendi e pensioni”: «Per quanto riguarda – aggiunge – sia l’edilizia con piccole irregolarità che possono essere sanate portando tanti soldi nei Comuni, che le cartelle esattoriali di piccola entità – non i grandi evasori e gli evasori totali, ma i piccoli risparmiatori – ne parleremo con il ministro per l’Economia. Secondo me è un vantaggio per lo Stato che incassa e per milioni di cittadini che potranno essere più tranquilli».
«Non ci sarà nessun condono per ville e villette costruite in zone sismiche o in riva ai fiumi o alle pendici dei vulcani», ha assicurato Salvini. «Se ti sei fatto la casa sulla spiaggia ti mando la ruspa e la abbatto», ha aggiunto, «ma se c’è un contenzioso con il Comune per l’antibagno o 30 centimetri di veranda, non è più intelligente per lo Stato e i Comuni dire saniamo queste piccole difformità rispetto al progetto iniziale?».
Confedilizia
“I due vicepresidenti del Consiglio mi sembra che abbiano detto sostanzialmente la stessa cosa. E cioè l’ipotesi di intervenire su piccoli abusi con una sanatoria. Certo, bisognerà vedere poi nei dettagli in cosa si concretizzerà, ma messa così è una cosa che può avere un senso. Questo perchè ci sono tante situazioni di irregolarità che nè vengono sanzionate nè vengono risolte in qualche modo e quindi sono pendenti. E quindi non fanno entrare risorse nella casse pubbliche e in qualche caso bloccano o rallentano le compravendite”. Così Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, ha commentato l’ipotesi di condono edilizio su piccoli abusi lanciato dal vice premier Matteo Salvini e su cu è intervenuto anche l’altro vice premier Antonio Tajani. Spaziani Testa ha ricordato che “a volte gli acquirenti si trovano questi piccoli abusi quando entrano nell’appartamento e vedono che ci sono discrasie”. “E quindi se si tratta di elementi e situazioni di portata limitata -ha concluso Spaziani Testa- noi non ci vediamo nulla di male a risolverli, anzi possono essere utili a far, da un lato, entrare risorse all’Erario, dall’altro a chiudere delle situazioni che, essendo pendenti, possono anche ostacolare le compravendita. Poi bisogna vedere cosa verrà scritto e cosa verrà fatto però il principio non mi pare negativo”, ha concluso il presidente dell’organizzazione storica dei proprietari di casa.
L’opposizione
«I condoni edilizi degli ultimi 30 anni in Italia sono costati allo Stato ben 48 miliardi di euro per l’urbanizzazione dei territori in cui sono stati compiuti gli abusi. Mentre sono solo 15 i miliardi incassati per la sanatoria. Quindi è falso che dai condoni si ricavino risorse – dichiara il co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli – Nel solo periodo 1982/1997 furono costruite (dati Cresme) 970.000 abitazioni totalmente abusive. Questo andazzo è andato avanti, con la speranza che ‘un giorno o l’altro un altro condono arrivera», al ritmo di almeno 26.000 case abusive l’anno».
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