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4:31 pm, 25 Settembre 23 calendario

Napolitano, ai funerali di Stato anche Macron e Steinmeier. La prima volta a Montecitorio. Ecco il timing delle esequie di Stato

Di: Redazione Metronews
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Le solenni esequie civili del presidente emerito Giorgio Napolitano, scomparso venerdì scorso, si svolgeranno domani alle 11,30 in aula Montecitorio.

Intorno alle 16 è stata chiusa la camera ardente allestita in Senato.

I funerali di Stato di Napolitano

Al momento, sembra assodato che, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e con quelle annunciate del Capo dello Stato francese Emmanuel Macron, e del il presidente federale tedesco, Frank-Walter Steinmeier, prenderanno la parola i presidenti dei due rami del Parlamento, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, nonché Anna Finocchiaro, Gianni Letta, Giuliano Amato, Paolo Gentiloni e il cardinale, e biblista, Gianfranco Ravasi.

Il feretro, poco dopo le 11 verrà accompagnato fuori dalla camera ardente di Palazzo Madama dal presidente del Senato Ignazio La Russa. Su corso Rinascimento il carro funebre e i familiari accompagneranno il defunto a Palazzo Montecitorio.

Il timing

Preso in carico dalla Camera il feretro sarà portato a spalla da una rappresentanza interforze, dei circa cento pubblici ufficiali che saranno presenti, per essere collocato nella sala dei ministri intorno alle 11.30, poco prima del via dei funerali. Già alle 11 alla Camera dei deputati sono attese le prime cariche istituzionali, il presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra, poi il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il premier Giorgia Meloni e infine, ultimo a varcare Montecitorio prima del feretro di Napolitano, il capo dello Stato Sergio Mattarella.

Tra le autorità presenti si contano anche i reggenti di San Marino, la duchessa di Edimburgo e il presidente albanese Bajram Begaj. Tra gi ospiti stranieri anche il nuovo ambasciatore americano Jack Markell, che proprio tre giorni fa ha presentato le sue credenziali al Quirinale. E l’ambasciatore russo Alexey Paramanov, che su X, sabato, aveva ricordato “il contributo personale” di Napolitano “per avvicinare i popoli della Russia e dell’Italia”. Un messaggio arrivato dopo che Vladimir Putin aveva definito Napolitano “uno statista eccezionale e un vero patriota”. Alla Camera, secondo stime dell’ultima ora, ma ancora provvisorie, dovrebbero assistere alla cerimonia poco meno di mille persone. Moltissimi gli ex parlamentari previsti, e anche circa cento persone indicate dalla cerchia di Napolitano. In tribuna posti contati per i giornalisti e per gli operatori, con 36 postazioni riservate alla carta stampata.

La prima volta nell’aula di Montecitorio

Quella di domani sarà una prima volta per un funerale nell’Aula di Montecitorio, mentre non è la prima volta che si svolgono esequie di Stato laiche di rappresentanti delle istituzioni. Prima di Napolitano a scegliere il rito laico furono gli ex presidenti della Camera Nilde Iotti e Pietro Ingrao, i cui funerali furono celebrati all’aperto, in Piazza Montecitorio. Per Iotti il 5 dicembre del 1999 tra chi prese la parola ci fu lo stesso Giorgio Napolitano.

Il cerimoniale per i funerali di Stato ha un protocollo molto rigido. L’ufficialità della cerimonia funebre prevede: il feretro contornato da sei carabinieri in alta uniforme, o appartenenti allo stesso Corpo dello scomparso; onori militari al feretro all’ingresso del luogo della cerimonia e all’uscita; la presenza di un rappresentante del Governo; una orazione commemorativa ufficiale; altri adempimenti eventualmente disposti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La formula del funerale laico non prevede invece una particolare procedura, ma viene concordata con le persone vicine allo scomparso. Al momento sembra assodato che prenderanno per primi la parola, per circa tre minuti, i presidenti dei due rami del Parlamento, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana seduti sugli scranni della presidenza, come capita nelle sedute comuni di Camera e Senato. A seguire interventi leggermente più lunghi per gli altri oratori scelti dalla famiglia di Napolitano: Anna Finocchiaro, Gianni Letta, Giuliano Amato (che chiude) Paolo Gentiloni e il cardinale, e biblista, Gianfranco Ravasi. A intervenire anche il figlio di Napolitano Giulio e la venticinquenne nipote Sofia, figlia di Giovanni, l’altro figlio dello scomparso.

25 Settembre 2023
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