Verstappen irraggiungibile, alla Red Bull il sesto titolo Costruttori

Max Verstappen ha completato un weekend perfetto, dominando per tutta la gara il Gran Premio del Giappone. Grazie al successo numero 48 del pilota olandese, la Red Bull ha conquistato oggi il sesto titolo mondiale Costruttori della sua storia, quando mancano ancora sei Gran Premi in questa stagione.
Verstappen irraggiungibile, alla Redbull il sesto titolo costruttori
Quarta la Ferrari del monegasco Charles Leclerc, quinto il britannico Lewis Hamilton (Mercedes), sesta l’altra Rossa dello spagnolo Carlos Sainz. Settimo posto per l’altra Mercedes, quella del britannico George Russell. Ottavo lo spagnolo Fernando Alonso (Aston Martin), nona e decima piazza per le Alpine dei francesi Pierre Gasly ed Esteban Ocon.
La squadra di Milton Keynes si è anche assicurata il titolo Piloti, in quanto solamente Sergio Perez, oggi ritirato, può ancora insidiare Verstappen nella corsa al terzo mondiale. «Prima di tutto, vogliamo fare le congratulazioni alla Red Bull per i traguardi raggiunti oggi: il sesto titolo Costruttori e la certezza che sarà uno fra Max e Sergio a vincere quello Piloti». Queste le parole di Mario Isola, direttore motorsport Pirelli, che ha aggiunto: «La squadra sotto la direzione di Christian Horner sta caratterizzando l’attuale era della Formula 1, migliorando primati su primati, e si merita questi straordinari risultati».
Il pilota: «Vittoria grandiosa»
«Vincere qui è grandioso, è stato un week-end incredibile. La macchina ha funzionato alla perfezione con ogni mescola. Sono molto fiero di chi lavora con noi in pista e anche in sede, in fabbrica. Stiamo vivendo un anno incredibile, sono molto orgoglioso di tutti quanti. Ho avuto un po’ di pattinamento in partenza, ma è stato l’unico momento difficile. Per il resto ho avuto una gara lineare e tranquilla». Così il pilota olandese della Red Bull Max Verstappen.
La scelta vincente sugli pneumatici
«La pista di Suzuka è una di quelle più impegnative per i pneumatici e quest’anno abbiamo avuto un fattore di stress supplementare nelle alte temperature. Oggi pomeriggio, tutto si è svolto secondo le previsioni della vigilia e tutte e tre le mescole messe a disposizione delle squadre sono state utilizzate, creando così le condizioni per avere tante strategie diverse fra loro. Dopo l’analisi dei dati delle prove libere, ritenevamo che la doppia sosta fosse la più veloce e così è stato confermato. Chi, come Russell, ha giustamente provato a far qualcosa di diverso, alla fine ha dovuto lasciare il passo agli avversari diretti che avevano scelto il doppio pit-stop».
«Rispetto al venerdì, si è visto come la Medium sia risultata più utilizzata, anche se in termini di degrado la differenza con la Soft anche oggi non è stata così ampia: chiaramente la C2 ha offerto maggiore flessibilità come gestione ed è per questo che è stata scelta dalla maggior parte dei piloti alla partenza», ha concluso Isola.
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