«Palazzo Citterio aperto nel 2024», la promessa del ministro
Dopo decenni, sembra che sia finalmente una data per l’apertura del tanto atteso Palazzo Citterio, che a regime, dovrà ospitare la collezione di arte moderna e contemporanea di Brera. A sbilanciarsi oggi il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha visitato Palazzo Citterio con il sindaco Giuseppe Sala e il direttore della Pinacoteca di Brera James Bradburne: «Dobbiamo darci una data certa e credo che ce la faremo per la fine del 2024, il sindaco ha indicato la data iconica del 7 dicembre, per poter inaugurare il museo. È un progetto su cui punto tantissimo, non c’è un problema di risorse, sono già stanziate e se ne serviranno di ulteriori siamo pronti a metterle», ha detto.
Ok di Sangiuliano alla passerella
«Ho espresso sinceramente il mio disagio perché ieri ho fatto fare una ricerca sulla storia di questo edificio e francamente ritengo scandaloso per tutti noi, per l’Italia, per una città come Milano che si è sempre distinta per la sue efficienza, che un’opera cominciata nel 1972 ancora non trovi compimento», ha aggiunto il ministro. Che ha anche promosso la criticata passerella che dovrà unire Palazzo Citterio con Brera: «Sia a me sia al sindaco piace l’idea della passerella che possa legare» i due palazzi. La passerella, ha aggiunto il ministro, «poi vedremo come farla, io la posso finanziare con i grandi progetti del ministero della cultura, facciamo un concorso di idee e chi avrà l’idea migliore proveremo a realizzarla, quindi c’è massima determinazione.
Per Sala la passerella può anche arrivare dopo l’inaugurazione
Da parte sua il sindaco ha chiarito: «La passerella è un elemento qualificante che deve seguire le procedure normali. Non è fondamentale che ci sia» in modo contestuale «all’apertura di Palazzo Citterio». Sala ha poi ribadito la sua soddisfazione: «L’esito dal punto di vista del Comune è decisamente soddisfacente, perché avere a questo punto una data e un impegno, cioè entro la fine dell’anno prossimo, è una cosa importante».
E nel 2025 il Museo della Resistenza
E sempre oggi, Sala ha annunciato l’apertura entro la fine del 2025 del Museo nazionale della Resistenza a Porta Volta, accanto alla Fondazione Feltrinelli. «L’obiettivo che ci siamo presi oggi col ministro è avere il Museo aperto per la fine del 2025 – ha spiegato Sala -. Lo abbiamo finanziato e non abbiamo più scuse, dobbiamo partire rapidamente ed essere in grado nel corso del 2025 di completare la struttura fisica e di aprirlo entro fine di quell’anno».
«Nel frattempo dobbiamo identificare la forma giuridica per la gestione insieme all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri», ha aggiunto. Col ministro Sangiuliano «ci impegniamo a trovare i finanziamenti per gli allestimenti – ha concluso Sala -. Nell’estate del 2025 dovrà esserci la fine dei lavori e poi dobbiamo darci la scadenza della fine di quell’anno con il Museo pronto, allestito e gestito da qualcuno a cui consegneremo le chiavi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA